Coronavirus, Garante privacy avvia un’istruttoria sul sito Inps in tilt

Mentre le richieste di bonus sono arrivate a quota 1,5 milioni, l'Autorità avvia verifiche per tutelare libertà e diritti delle persone interessate

Anche il giorno successivo al caos Inps, la situazione non sembra essersi normalizzata. Mentre l'Istituto della Previdenza Sociale fa sapere che le domande per il bonus sono circa un milione e mezzo, si è messo in azione il Garante per la privacy. A seguito delle numerose segnalazioni pervenute e della notifica di data breach effettuata dall'Inps, in relazione alla violazione di dati personali che ha riguardato il suo sito istituzionale, il Garante per la protezione dei dati personali "ha avviato un'istruttoria allo scopo di effettuare opportune verifiche e valutare l'adeguatezza delle contromisure adottate dall'Ente e gli interventi necessari a tutelare i diritti e le libertà degli interessati". Al fine "di non amplificare i rischi per le persone i cui dati personali sono stati coinvolti nel data breach e non incorrere in possibili illeciti, l'Autorità richiama l'attenzione sulla assoluta necessità che chiunque sia venuto a conoscenza di dati personali altrui non li utilizzi ed eviti di comunicarli a terzi o diffonderli, ad esempio sui canali social, rivolgendosi piuttosto allo stesso Garante per segnalare eventuali aspetti rilevanti".