Il commissario europeo agli Affari economici: "Non ottimista su Mes con condizionalità ridotte"

L'emissione di bond "per mutualizzare il debito non verrà mai accettata". Così Paolo Gentiloni a Circo Massimo su Radio Capital.   "Abbiamo bisogno di un nuovo strumento di garanzia per la disoccupazione e per i programmi di ristrutturazione. E abbiamo bisogno di un piano di sostegno alle imprese, senza che il green deal venga dimenticato. Questi obiettivi come li finanziamo? Mi immagino due o tre modalità, una è l'emissione di bond, ma non per mutualizzare il debito che non verrà mai accettato" le parole di Gentiloni.

"Il fare da soli è una cosa che non ci possiamo permettere, e penso che non se lo possa permettere nessuno in Europa. Se qualcuno dice che la Germania può farcela da sola, io lo voglio vedere…" ha aggiunto. "Il livello di integrazione, il mercato e la moneta unica ci hanno dato una dimensione di garanzia ma anche una capacità di export e di forza al nostro sistema di imprese che nessuno può permettersi di perdere se non con danni gravissimi e forse irreversibili", ha aggiunto.

Secondo l'ex premier  "il Mes non è la Spectre, è uno strumento che è stato condiviso. Si parla di condizionalità ridotte con linee di credito fino al 2% del Pil. Alcuni paesi considerano che non valga la pena; altri, dicono che senza condizionalità non si può attingere al Mes. Io non molto ottimista nemmeno su questo, perciò meglio spostare la discussione su quali obiettivi finanziare e poi decidere come".

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