I dati della Protezione Civile nella consueta conferenza stampa: 4401 malati in più di ieri, 589 guariti in più mentre sono 3732 le persone ricoverate in terapia intensiva

Sono 969 i morti in Italia nell’ultimo giorno, mai così tanti dall’inizio dell’emergenza coronavirus, che portano il totale a 9.134. I malati attuali sono invece 66.414, con un incremento rispetto a ieri di 4.401. Giovedì l'incremento era stato di 4.492. Sono invece 10.950 le persone guarite in Italia con 589 in più di ieri quando l'aumento dei guariti era stato di 999. A fornire i dati è stato il commissario Domenico Arcuri, chiamato a fare le veci del capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, fermato da due giorni da un attacco febbrile. Per quanto invece il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – siamo arrivati a 86.498. Arcuri ha poi spiegato che "le terapie intensive sono oggi 8.984, sono aumentate del 68%"." E' un risultato straordinario che il nostro sistema è riuscito a mettere in campo in un tempo così breve", ha aggiunto il commissario che ha poi concluso mandando un messaggio al capo della protezione civile: "Vorrei abbracciare un mio amico e un galantuomo che è Angelo Borrelli. Volevo dirgli che lo aspettiamo presto e che vogliamo che sia tra noi il più presto possibile".

I dati in Lombardia: 541 decessi, il totale sale a 5.402

Contemporaneamente alla conferenza stampa della Protezione civile ha parlato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. "Il dato sulle vittime, come sapevamo, è quello che scenderà più lentamente. I morti sono oggi 541, e arriviamo a un totale di 5.402", ha spiegato l'assessore che ha poi aggiunto: "Abbiamo oggi in Lombardia 37.298 casi positivi, 2.409 in più di ieri, in linea con i dati di ieri (erano 2.543, ndr). I ricoverati sono in crescita a 11.137, ma meno di ieri: 456 in più quando ieri era 655. Di questi in terapia intensiva ce ne sono 1.292, 29 più di ieri. Un dato positivo sui dimessi: sono 8.001, ieri erano 7.200".

Le parole di Fontana: "Penso stia iniziando la discesa"

Nella tarda mattinata erano arrivate le parole positive dal governatore lombardo, Attilio Fontana, che nel quotidiano punto stampa sull’emergenza ha dichiarato che "la linea dei contagi non sta crescendo". "Penso stia per iniziare la discesa, la cosa ci fa piacere ma è la dimostrazione che evidentemente bisogna fare la media di almeno 5 giorni per avere una visione, la visione ci conferma che quello di giovedì è stato determinato da situazione assolutamente particolare", ha dichiarato il presidente della Regione che ha poi spiegato come in Lombardia si stiano facendo tamponi anche a chi ha solo un sintomo.

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