'Non uscire', questo l'appello e la direttiva perentoria
16.220 i casi positivi al coronavirus in Lombardia ieri, 1.571 in più rispetto a lunedì. I decessi 1640, più 220 rispetto al giorno prima. Sono dati che hanno indotto l' amministrazione regionale a ribadire alla popolazione con maggiore forza di non uscire. Perché da controlli effettuati in collaborazione con le compagnie di telefonia sulle celle telefoniche risulta che si sposta il 40% delle persone. "Ancora troppe" per l'assessore al Welfare lombardo Giulio Gallera: "Non uscite di casa è assolutamente importante, perché questa battaglia la vinciamo noi". Una guerra contro il virus che richiede un enorme dispiegamento di mezzi e uomini che mette da settimane sotto pressione il sistema sanitario.
Lunedì nella regione si è arrivati a quasi zero posti letto di terapia intensiva. La geografia del contagio in Lombardia vede Bergamo come la provincia con più positivi: sono 3993 i casi, più 233 rispetto a lunedì. Milano e provincia registra 2326 contagiati, con una crescita di 343. "A Milano la crescita è lieve ma costante nel tempo: "la necessità di un atteggiamento virtuoso dei milanesi è fondamentale", sottolinea Gallera. Il lodigiano ha 1418 positivi con 50 casi in più. Cremona 2073, con un aumento di 192. Preoccupa poi in questa situazione il decesso di due lavoratori delle Poste in provincia di Bergamo che avevano lavorato uno in un centro di recapito e l'altro in un ufficio postale di due comuni della bergamasca.
Ma oltre alle statistiche sanitarie che parlano ancora di piena emergenza, ci sono anche delle buone notizie. "Oggi sono arrivati 14 respiratori dalla Protezione civile e 30 da terapia sub intensiva dalla Cina", ha fatto sapere l'assessore al Welfare della Regione Lombardia.Mercoledì il vicepresidente Fabrizio Sala e il sottosegretario Alan Christian Rizzi accoglieranno a Malpensa medici e personale sanitario in arrivo dalla Cina e dagli Stati Uniti. La delegazione cinese è composta da 7 medici fra intensivisti e immunologi e 3 tecnici e infermieri. Se ne prevede ne possano arrivare "circa 300". Sono già arrivati anche "i primi medici dagli Stati Uniti che domani cominceranno ad allestire l'ospedale da campo a Cremona.Sempre da mercoledì all'ospedale San Carlo di Milano, ci saranno 16 nuovi posti di terapia intensiva che raddoppieranno in una settimana circa.
Prosegue poi la gara di solidarietà nella lotta al virus. Allianz ed il Gruppo Sapio, intanto, annunciano di aver deciso di intervenire in partnership a sostegno dell'ospedale di terapia intensiva che sarà realizzato negli spazi della ex Fiera di Milano, fornendo gli impianti di distribuzione, l'ossigeno e i gas medicali per la terapia intensiva. E il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha fatto sapere che il Governo nazionale ha assicurato il massimo della collaborazione per la realizzazione dell'hub dedicato ai pazienti di Coronavirus, nei locali messi a disposizione dalla Fiera, "al servizio delle esigenze di tutto il Paese per far fronte a questa emergenza".