Coronavirus, ecco la bozza del decreto: produzione mascherine in deroga, stop adempimenti tributari

Aiuti alla sanità ma anche alle imprese e alle famiglie. Sono i punti cardine del decreto del governo per l'emergenza coronavirus che nella bozza, ancora da approvare e suscettibile di modifiche, vede stanziati quasi 5 miliardi per gli ammortizzatori sociali. Deroghe per la produzione di mascherine e straordinari per gli ospedalieri che combattono il Covid-19. Poteri al prefetto per requisire strutture alberghiere per ospitare persone in sorveglianza sanitaria e isolamento.

La produzione di mascherine

L'ultima bozza del decreto del governo per la gestione dell'emergenza COVID-19 consente di produrre mascherine chirurgiche in deroga alle vigenti norme". E' quanto si legge nel testo che il governo dovrebbe approvare stasera. "Le aziende produttrici che intendono avvalersi della deroga di cui al comma 1, devono inviare all'Istituto superiore di sanità autocertificazione nella quale, sotto la propria esclusiva responsabilità, dichiarano quali sono le caratteristiche tecniche delle mascherine e che le stesse rispettano tutti i requisiti di sicurezza di cui alla vigente normativa. Entro e non oltre 3 giorni dalla citata autocertificazione le aziende produttrici devono altresì trasmettere all'Istituto superiore di sanità ogni elemento utile alla validazione delle mascherine oggetto della stessa. L'istituto superiore di sanità, nel termine di 2 giorni dalla ricezione di quanto indicato nel comma 3, si pronuncia circa la rispondenza delle mascherine alle norme vigenti".

Stop adempimenti tributari da 8 marzo a 31 maggio

Per i soggetti che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato sono sospesi gli adempimenti tributari diversi dai versamenti e diversi dall'effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all'addizionale regionale e comunale, che scadono nel periodo compreso tra l'8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020. Lo prevede l'articolo 58 dell'ultima bozza di decreto che il Governo approverà stasera. Il testo potrebbe ancora subire modifiche. Resta ferma la disposizione di cui all'articolo 1 del decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, recante disposizioni riguardanti i termini relativi alla dichiarazione dei redditi precompilata 2020.

50% della retribuzione durante congedo genitori

Durante il congedo per i genitori che restano a casa ad accudire i figli viene riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione. Lo prevede l'ultima bozza di decreto che il Governo approverà stasera. Il testo potrebbe ancora subire modifiche. La possibilità di avere il congedo vale 15 giorni, fruibili alternativamente dai genitori.

Indennità alle partite Iva

Ai liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, è riconosciuta un'indennità una tantum pari a 500 euro. L'indennità di cui al presente articolo non concorre alla formazione del reddito ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. Lo prevede l'ultima bozza di decreto che il Governo approverà stasera. Il testo potrebbe ancora subire modifiche.

50 milioni di incentivi per dispositivi medici

"Al fine di assicurare la produzione e la fornitura di dispositivi medici e dispositivi di protezione individuale, ai valori di mercato correnti al 31 dicembre 2019, in relazione alla inadeguata disponibilità degli stessi nel periodo di emergenza COVID-19, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della protezione civile è autorizzata a erogare finanziamenti mediante contributi a fondo perduto e in conto gestione, nonché finanziamenti agevolati, alle imprese produttrici di tali dispositivi". E' quanto si legge nell'ultima bozza del decreto che il governo dovrebbe approvare stasera. Per questa finalità "è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2020".

Per affitto negozi credito d'imposta al 60%

 Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19, ai soggetti esercenti attività d'impresa è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del 60 per cento dell'ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1.

Premio 100 euro per dipendenti con meno di 40mila euro reddito

Ai titolari di redditi di lavoro dipendente di cui all'articolo 49, comma 1, lettera a), del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che possiedono un reddito complessivo di importo non superiore a 40mila euro spetta un premio, per il mese di marzo 2020, che non concorre alla formazione del reddito, pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese. Lo prevede l'articolo 60 dell'ultima bozza di decreto che il Governo approverà stasera. Il testo potrebbe ancora subire modifiche.