Il Covid-19 si diffonde a macchia d'olio, il Presidente brasiliano negativo al tampone fa il segno dell'ombrello via social
Anche la Spagna si appresta a chiudere. Il premier Pedro Sanchez ha infatti decretato lo stato di allerta nazionale per fronteggiare l’epidemia di Coronavirus che si sta allargando a macchia d’olio in tutta Europa. Lo stato d’allerta è previsto dalla costituzione e il meno pesante dei tre livelli di guardia previsti per fronteggiare situazioni ad alto rischio. Dura 15 giorni e può essere prorogato dal Congresso e diventare stato di emergenza o, addirittura, di assedio. In che cosa consiste lo stato di allerta? Il Governo può circoscrivere il movimento di persone in luoghi specifici, determinare i tempi di questi movimenti, occupare temporaneamente fabbriche, industrie o locali, imporre prestazioni personali obbligatorie.
Tutto questo accade mentre in Italia viene procrastinata la partenza del Giro d’Italia a data da destinarsi (e comunque non più dall’Ungheria), in Bahrain e Vietnam vengono rinviati i Gran Premi di Formula 1, la Premier si ferma fino al 4 aprile, a Berlino vengono chiuse le scuole, alcuni sindaci italiani blindano i parchi, dal Canada rimbalza la notizia che il premier Trudeau e signora sono stati contagiati dal covid19, in Brasile c’è aria di contagio per Jair Bolsonaro che fino a qualche ora fa irrideva il pericolo di pandemia. “Il test non è ancora concluso”, il tweet di Eduardo, il figlio. Poi l’annuncio: “Io negativo”, con tanto di gesto dell’ombrello perché il bon ton non si nega a nessuno.
Insomma, non proprio una bella situazione. Persino Trump è pronto a dichiarare lo stato di emergenza mentre ‘chiude’ l’Everest, perché il Nepal ha vietato l’ascesa a tutte le cime himalayane, al contempo il Louvre chiude da oggi a data da destinarsi.