Stadio San Siro, approvata la vendita a Inter e Milan

Stadio San Siro, approvata la vendita a Inter e Milan
Milano, panoramica dello Stadio Meazza in San Siro

La delibera del Comune di Milano è passata con 24 voti a favore, 20 contrari e 2 astenuti

Dopo quasi 12 ore di dibattito, il Consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera che autorizza la vendita dello Stadio Meazza a Inter e Milan. La decisione è passata con 24 voti a favore, 20 contrari e 2 astenuti. La votazione ha evidenziato profonde spaccature sia all’interno della maggioranza di centrosinistra che nell’opposizione di centrodestra.

La spaccatura del Consiglio Comunale e le proteste

La votazione sulla vendita di San Siro ha mostrato una forte divisione tra i partiti. Nella maggioranza, hanno votato contro la delibera diversi esponenti del Partito Democratico (Alessandro Giungi, Rosario Pantaleo, Angelo Turco), l’intero gruppo di Europa Verde (Tommaso Gorini, Francesca Cucchiara, Carlo Monguzzi) ed Enrico Fedrighini del Gruppo Misto. Marco Fumagalli della Lista Sala non ha votato e si è dimesso da capogruppo.

Anche il centrodestra si è mostrato diviso: Fratelli d’Italia e la Lega hanno votato in blocco contro la vendita. Forza Italia, invece, ha scelto di uscire dall’aula, con l’eccezione di Alessandro De Chirico che ha votato “no”. Manfredi Palmeri della lista Bernardo non ha partecipato al voto.

La tensione in aula è salita alle stelle dopo l’approvazione, tra le proteste, della “tagliola” che ha bloccato 239 emendamenti. La decisione ha suscitato reazioni durissime: Silvia Sardone e Alessandro Verri della Lega hanno definito i consiglieri di maggioranza “servi” e “la vergogna di Milano”. Critiche sono arrivate anche da membri della maggioranza, come Alessandro Giungi (Pd), Carlo Monguzzi (Verdi europei) ed Enrico Fedrighini (Gruppo Misto), che hanno parlato di “mancanza di rispetto istituzionale”, “democrazia uccisa” e “pagina più vergognosa” nella storia delle istituzioni milanesi.

Le dichiarazioni della vicesindaca Anna Scavuzzo

La vicesindaca di Milano, Anna Scavuzzo, ha espresso soddisfazione per l’approvazione della delibera, sottolineando l’importanza di “trasformare l’area di San Siro” e di “mettere le basi” per un nuovo futuro. Scavuzzo ha ammesso che la votazione è stata un “passaggio di forte frizione”, ma ha minimizzato le polemiche, affermando che “la dialettica funziona così” e che “la maggioranza di questa aula si è espressa”. La vicesindaca ha inoltre sottolineato che ora la palla passa alle squadre, che dovranno portare avanti una “pratica amministrativa non banale”.

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