Dl Ex Ilva approvato in Senato

Dl Ex Ilva approvato in Senato
STABILIMENTO SIDERURGICO ILVA A TARANTO

La riunione sull’esame della Cigs al ministero del Lavoro per l’Ex Ilva slitta ancora

Il Senato ha confermato con 98 sì, 67 no e 2 astenuti la fiducia al governo sul decreto sul sostegno ai comparti produttivi, il cosiddetto decreto ex Ilva, nel testo modificato in commissione. Andrà alla Camera, dove dovrà essere approvato prima della pausa estiva.

Cosa prevede il dl Ex Ilva

Il provvedimento, tra le altre cose, stanzia altri 200 milioni per la continuità produttiva del sito di Taranto. Ieri è stato approvato l’emendamento del governo che introduce un contributo straordinario – fino a 500 euro – per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione che, conclusi i primi 18 mesi di fruizione, risultano ammessi al rinnovo per ulteriori 12 mensilità.

Sono stati approvati anche gli emendamenti del relatore sull’emergenza caldo e la riqualificazione del sito di Piombino, è stato invece ritirato quello, contestato dai sindacati, sulla decorrenza della prescrizione dei crediti da lavoro.

Urso: “Prevalsa responsabilità”

“È prevalsa la responsabilità. Ora aspettiamo la scelta di Taranto”. È quanto ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, commentando il via libera del Senato al decreto-legge ex Ilva

La riunione sull’esame della Cigs al ministero del Lavoro per l’Ex Ilva slitta ancora. L’incontro – riferiscono fonti sindacali – è stato posticipato al 28 agosto alle 11.00. 

L’impegno del governo

“Siamo davanti a un altro decreto che parla di Ilva, perché è lapalissiano che quanto fatto dai governi che ci hanno preceduto non ha risolto il problema e che era urgente intervenire anche ora per impedire la chiusura degli altiforni. Per risolvere definitivamente la questione è necessario, invece, che il sito si avvii verso un percorso che ci garantisca di tornare ad essere quanto prima una filiera competitiva e all’avanguardia, conciliando le esigenze di tutela della salute con il rilancio occupazionale e industriale”. Lo dichiara in aula la senatrice di Fratelli d’Italia, Cinzia Pellegrino, membro della Commissione Politiche per l’Unione europea.

“Temi di non facile soluzione, ma sui quali abbiamo voluto graniticamente dare delle risposte, grazie al lavoro incessante del Mimit. Abbiamo stanziato 200 milioni di euro per offrire la continuità produttiva e adeguati standard di sicurezza, tutelando allo stesso tempo 8.200 lavoratori e altrettante famiglie. Abbiamo detto basta alla logica del ‘prendi i soldi e poi fai come vuoi tu’ e basta ai regali a chi delocalizza, fissando regole e impegni certi” aggiunge.

“L’Esecutivo ha avviato, infine, un negoziato fra la Regione Puglia, gli enti locali e le amministrazioni centrali competenti, per la stipula di un accordo finalizzato alla piena decarbonizzazione dello stabilimento, alla conversione green e alla creazione di una alternativa occupazionale coltivando gli indotti e le produzioni collegate. Questa è la politica che vogliamo: una politica che non si accontenta del consenso a breve termine, ma costruisce la competitività a lungo termine. Una politica che unisce imprese, lavoratori, comunità, ambiente. Una politica che non persegue rinvii, ma che finalmente ha il coraggio delle scelte”.

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