Intervista esclusiva di LaPresse ai comici russi autori dello scherzo telefonico alla presidente del Consiglio

I due comici russi Vovan e Lexus hanno parlato ai microfoni di LaPresse del loro scherzo telefonico a Giorgia Meloni: “Ci ha sorpreso. Perché nella maggior parte degli scherzi che abbiamo fatto a dei leader politici, loro ci hanno sempre risposto come se leggessero dei comunicati. Sembravano dei robot, o ChatGpt. Invece Meloni ci è sembrata avere le proprie idee. È vero, non si è accorta dello scherzo, ma ha parlato esprimendo dei concetti importanti, anche critici rispetto ad esempio ai partner dell’Ue”, hanno detto Vovan e Lexus, al secolo Vladimir Kuznetsov e Aleksej Stoljarov, il duo russo specializzato in scherzi telefonici a personaggi famosi.

“Immaginiamo che ci siano state polemiche per il nostro scherzo. Ma ora Giorgia Meloni appartiene ad una lista di ‘grandi’ che sono stati presi in giro da noi”, hanno continuato i due, che si descrivono giornalisti-pranker (prank, scherzo o burla in inglese). Vovan e Lexus hanno spiegato di aver scelto Meloni per il loro scherzo “intanto perché l’Italia è membro del G7” e poi perché “in Italia come leader importante c’è lei”. “Conosciamo Salvini, e prima c’era Berlusconi. Ma per Meloni abbiamo ricevuto anche molte richieste dalle persone che ci seguono”, hanno affermato. I due hanno poi raccontato di avere una grossa passione per il personaggio di Fantozzi: “Amiamo i suoi film. Sarebbe stato bello poterci parlare…”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata