Scompare da emendamento ogni riferimento alle modalità di calcolo degli indennizzi, che dovranno essere definite dai decreti delegati
Fumata bianca al Senato sulle concessioni balneari. La riformulazione dell’emendamento dell’art. 2 del ddl concorrenza presentata dal viceministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto, ha ottenuto il via libera della maggioranza. L’impasse è stata superata attraverso una modifica alla parte relativa agli indennizzi. Scompare infatti ogni riferimento alle modalità di calcolo, che dovranno essere definite dai decreti delegati. La commissione Industria di Palazzo Madama conta adesso di chiudere in giornata i lavori sul provvedimento in vista dell’approdo in Aula, calendarizzato per lunedì prossimo.
“Sono soddisfatto. Certamente si è sciolto questo ultimo nodo e si sono sciolti tanti nodi. Questo mese è stato decisamente intenso perché i temi che sono stati affrontati sono alcuni ultradecennali, quello dei balneari quasi secolare, che investono tutta una serie di interessi, privati certamente ma anche nazionali. Se pensiamo che in un momento come questo la questione del gas piuttosto che dell’idroelettrico, e quindi dell’energia, è uno dei temi cruciali del nostro vivere economico e sociale”. Così il viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto, sull’intesa raggiunta sui balneari in commissione Industria del Senato. “Quello dei balneari – ricorda – è uno dei settori di grande sviluppo del Paese, che dà opportunità di lavoro. Il turismo in Italia non è tutto balneare, ma il suo peso è notevole su questo 13% del Pil che rappresenta il turismo in Italia ed è a parare mio una valvola, una ‘autostrada’ che abbiamo davanti e che dobbiamo saper cogliere”. “Il dare una regolamentazione seria, che salvaguardi da un lato la parte migliore che c’è, ma crei anche le opportunità per crescere ancora, nel senso di uno sviluppo e uno stimolo concorrenziale, io credo che non è una questione che va circoscritta ai soli operatori ma è una questione che riguarda l’intero Paese”.
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