Torino, 11 nov. (LaPresse) – "I contributi dei due decreti ristori non sono affatto esigui", "in ogni caso siamo pronti a intervenire a favore di tutti coloro che subiranno ulteriori perdite, anche ricorrendo a uno scostamento sul 2021 e a una revisione del tendenziale sul 2020". Così il premier Giuseppe Conte in un'intervista a La Stampa. Quanto alle critiche di Salvini e della destra, "alle accuse scomposte rispondo con i fatti. In meno di dieci giorni dall'approvazione del primo decreto ristori l'Agenzia delle Entrate ha inviato i primi bonifici relativi ai contributi a fondo perduto per oltre 211mila imprese. Molte di queste hanno già ricevuto i fondi nei primi giorni di questa settimana e senza bisogno di presentare domande. Per tutte le altre imprese che non avevano richiesto il ristoro previsto dal decreto Rilancio, l'Agenzia prevede di completare le erogazioni entro il 15 dicembre. Si tratta di tempi record per l'Italia, ottenuti grazie a uno sforzo tempestivo. A proposito di tasse, abbiamo rinviato al 30 aprile 2021 le scadenze fiscali per i professionisti che sono soggetti Isa e abbiamo sospeso i contributi Inps di novembre per le attività colpite".

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