Milano, 5 set. (LaPresse) – Alla sanità italiana servirebbero "né più né meno quello che negli ultimi dieci anni non è stato investito, quindi qualcosa fra i 25 e i 35 miliardi, tenendo il Mes da parte". Così il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, a 'Coffee Break su La7". A suo dire, "il Mes – ha sottolineato – ha un piccolo problemino che è nel trattato, cioè ci sono delle potenzialità di vincoli, sistemi di allerta e quant'altro che magari a 4-5-6-7 anni da oggi, dopo che hai preso il Mes e magari hai investito in sanità, c'è un meccanismo di allerta, che non è qui a Roma ma è in Europa e magari dicono che devi fare dei tagli proprio per la sanità". "Non vorrei trovarmi che per prendere oggi qualcosa, fra 5-6 anni, mi trovo che magari ci saranno dei tagli", ha concluso Sileri.

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