La proposta dell'ex premier nel suo libro La Mossa del Cavallo
La proposta è quella di un sistema presidenziale e ad avanzarla è Matteo Renzi nel suo libro di prossima piubblicazione 'La Mossa del Cavallo'. "Credo sia giunto il momento di prendere il coraggio a due mani, di accettare la sfida e introdurre l'elezione diretta del presidente della repubblica o del presidente del Consiglio dei ministri – scrive il leader di Italia Viva – Si tratta di modificare la Costituzione per consentire ai cittadini di decidere se, come e quando affidare il destino del proprio paese, esattamente come ogni cinque anni scelgono a chi affidare il destino della propria della città con l'elezione del sindaco. Sarebbe come votare un 'sindaco d'Italia' capace di rappresentarci, che si possa apprezzare se funziona o mandare a casa se fallisce. Si tratta dunque di stabilire una relazione tra la guida del governo e il voto popolare". L'ex premier nel libro che presenta oggi parla anche di tempo scaduto per i bluff: "Una Grande Riforma delle istituzioni che porti all'elezione diretta del capo del governo in modo tale da avere alla guida del paese una figura legittimata dal voto popolare e non più da un passaggio parlamentare: se accettiamo che il premier parli ai cittadini con una frequenza costante, che si assuma la responsabilità di derogare a principi costituzionali, il minimo sindacale che dobbiamo alla nostra credibilità è che quel premier sia eletto esattamente come lo è il sindaco. Certo i costituenti non immaginavano un presidente del Consiglio dei ministri che con un atto a sua firma potesse indicare restrizioni alla libertà di movimento, di culto, alla libertà associativa ed economica. Vogliamo questo modello? Bene, ma inseriamo l'elemento del consenso e del voto democratico".
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