Roma, 27 apr. (LaPresse) – "Il presidente della regione Liguria Giovanni Toti è in preda a un classico delirio di onnipotenza, fa la sua personale campagna elettorale a colpi di ordinanze in palese contrasto con il decreto Covid (AC 2447) e il Dpcm nazionale creando ancora più confusione. E chi ci rimette sono i cittadini: l'anarchia alla quale sta portando la nostra regione è davvero molto pericolosa". Così, sui suoi canali social, il presidente della Commissione per le Politiche dell'Ue alla Camera, il ligure Sergio Battelli. "Toti parla di 'gufi' che falsificano i dati perché vogliono attaccarlo – prosegue Battelli – io parlo di una persona che sta solo facendo di tutto per farsi vedere ma i dati sono sono molto chiari: Genova è tra le cinque province italiane a non aver rallentato i contagi ma, al contrario, ad aver registrato il numero più alto in questa settimana, ben 587. Con i suoi 7.488 contagi la Liguria non ha certo un primato che consenta colpi di testa. Pensate a cosa succederebbe se tutti decidessero di riversarsi contemporaneamente al porto antico di Genova: famiglie, gente che corre o che va in bicicletta. Un vero disastro. Mi chiamano sindaci e cittadini preoccupatissimi. Quindi al presidente Toti dico che non si tratta di fare 'i gufi', perché qui nessuno si diverte a imporre le chiusure, ma di essere realisti e preoccupati. Quello che lui chiama 'coraggio' io la chiamo decisione irresponsabile. Questa è la fase più delicata, il momento di essere compatti. Chi fa sciacallaggio e prende decisioni avventate perché è in campagna elettorale in questo momento è una persona pericolosa per la salute dei cittadini", conclude Battelli.
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