Pentastellati in calo, il Carroccio cresce ma non sfonda. Salvini esulta: "Anni fa questo risultato sarebbe stato fantascienza"
Per le elezioni comunali in Sicilia tutto rinviato, o quasi, al 12 maggio. La tornata elettorale del 28 aprile si chiude con i ballottaggi a Caltanissetta, Gela, Castelvetrano, Mazara del Vallo e Monreale, vittoria al primo turno solo a Bagheria (dove la spunta Filippo Tripoli sostenuto dal centrosinistra) e Aci Castello (dove trionfa il civico Camillo Scandurra). Il mini-test sull'isola, che da sempre anticipa le tendenze a livello nazionale, ha lasciato i due soci di governo a bocca asciutta. La Lega cresce in Sicilia, ma non sfonda come aveva previsto, andando al ballottaggio con i suoi candidati a Gela e Mazara del Vallo. "Grazie ai siciliani, perché mi hanno e si sono regalati la voglia di cambiamento – commenta Salvini – Solo parlare di una scelta del genere qualche anno fa sarebbe stato fantascienza, vuol dire che al governo stiamo lavorando bene".
Giù nei consensi il Movimento 5Stelle che perde i sindaci a Gela e Bagheria, andando comunque al ballottaggio a Caltanissetta e Castelvetrano. Dal Movimento filtra però soddisfazione proprio per questi due risultati "a dimostrazione dei nostri anticorpi e della coerenza sempre mostrata sulla legalità e la lotta alla mafia". E al collega di governo lancia la bordata: "La Lega in Sicilia è stata battuta dal MoVimento ovunque a dimostrazione del fatto, viene fatto notare da fonti pentastellate, che quando non corre con il centrodestra ma corre da sola è sempre dietro il M5S". Di Maio esulta per "solidità" mostrata in questa tornata elettorale ed esprime "grande soddisfazione per essere arrivati al ballottaggio nell'unico capoluogo di provincia che va al voto: Caltanissetta. Senza contare anche il ballottaggio nel Comune di Matteo Messina Denaro". Una conferma invece per la coalizione di centrodestra che, quando unita, riesce comunque ad arrivare al secondo turno.
Sotto la lente di ingrandimento comunque resta Caltanissetta, unico capoluogo di provincia al voto. La sfida al ballottaggio vedrà il candidato del centrodestra Michele Giarratana, in vantaggio, con circa il 37% dei consensi, che dovrà vedersela con il candidato a 5Stelle; distanziato il diretto concorrente, al 20, Roberto Gambino dei 5 Stelle. Fuori dai giochi il candidato della Lega, Oscar Aiello, che però in solitaria arriva al 12%. A Gela il faccia a faccia sarà tra Cristoforo Greco, forte dell'insolta lista con dentro Pd e Forza Italia e alcune civiche (36%), e Giuseppe Spata candidato di Lega, Udc e Fratelli d'Italia. Male il pentastellato Simone Morgana, che nell'ultima tornata aveva fatto eleggere il suo sindaco ma che questa volta è fanalino di coda al 15%. E' comunque a Castelvestrano, il comune sciolto per mafia, che si consumerà la sfida più avvincente. Al ballottaggio si sfideranno Calogero Martire, a capo di due liste civiche, con il 29% ed Enzo Alfano del M5s con circa il 28%.
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