Nonostante il Carroccio continui a salire nelle intenzioni di voto, il leghista tiene fede al patto coi pentastellati. Almeno fino alle Europee di maggio

La Lega continua a salire nelle intenzioni di voto, a spese dell'alleato di governo. Il Carroccio, secondo un sondaggio Ipsos per il Corriere della Sera, si attesta al 36,2%, segnando un +1,5%, mentre M5S scende di un punto percentuale, al 27,7%.

Ancora meglio fa Matteo Salvini, il cui indice di gradimento sale da 58 a 60, mentre quello del premier Giuseppe Conte passa da 64 a 62 e del vicepremier pentastellato Luigi Di Maio da 51 a 47, che per la prima volta riceve più valutazioni negative (46%) che positive (41%). Perde anche il governo, con un gradimento giù di tre punti, a 60.

I giudizi positivi continuano a prevalere sui negativi, ma le "letterine di Bruxelles" contro la manovra, i balzi dello spread e i rapporti ad alta tensione tra alleati si sono fatti sentire. Per tutti, ma non per 'il Capitano', che dalle elezioni del 4 marzo ha portato la Lega quasi a raddoppiare i consensi.

Lui, a dispetto dei numerosi fronti che nelle ultime settimane si sono aperti con i 5 Stelle, dal dl Sicurezza al ddl Anticorruzione, passando per la questione inceneritori, ostenta lealtà. "Possono darmi anche al 92%, ma se io firmo un contratto vado avanti fino alla fine per portarlo a termine", assicura a favore di telecamere per far arrivare il messaggio a Di Maio, "cercano di farci litigare, ma quando prendo un impegno che dura cinque anni do il sangue per mandarlo avanti fino alla fine".

 

E il capo politico dei 5 Stelle mostra di recepire e ricambiare. "Io e Salvini ci fidiamo ciecamente, più lavoriamo insieme più risolviamo problemi. È un rapporto in cui ci sentiamo 10 volte al giorno, abbiamo un modo di portare avanti la maggioranza legata alla fiducia e nei prossimi mesi questo rapporto si rafforzerà. Non ho ragioni per dubitare di lui e lui di me".

Insomma, per i malpancisti e le opposizioni: inutile sperare in elezioni anticipate. Ma con la campagna elettorale alle porte per le Europee di maggio tutto potrebbe cambiare, sondaggi e luna di miele di governo.

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