Nessuna variazione dei saldi della manovra né delle previsioni di crescita del Pil. Il governo conferma di voler seguire la propria strada senza arretrare, come annunciato fin dall'inizio, e di non cedere nell'interlocuzione con Bruxelles la cui strada, a questo punto, è sempre più in salita. "Se all'Europa va bene, siamo contenti. Se all'Europa non va bene, tiriamo dritti lo stesso", è il messaggio inviato da Matteo Salvini. Per rassicurare i partner non ci sono nuove 'clausole di salvaguardia' sulla spesa, perché c'erano già controlli automatici pronti a scattare nel caso in cui l'andamento del Pil o dell'economia smentissero le previsioni del governo.
L'impegno, ribadisce Luigi Di Maio uscendo da palazzo Chigi, è "non fare i furbi" e "non superare il 2,4% del deficit". Per rimpolpare il capitolo entrate, il governo spinge il piede sulle 'dismissioni' anche immobiliari, ma "non riguarderanno i gioielli di famiglia, non sono in vendita", assicura il leader pentastellato. "Stiamo parlando di immobili, di beni secondari dello Stato", con cui l'esecutivo conta di recuperare da questo capitolo l'1% del Pil. Nel giorno in cui l'Ue attende una risposta alla richiesta avanzata dalla commissione di correggere il draft budgetary plan, il governo si riunisce a tarda sera, dopo il rientro del premier Giuseppe Conte da Palermo: serve davvero ogni minuto utile, con l'occhio all'orologio perché la letterina italiana va caricata sul sito della commissione entro la mezzanotte.
A palazzo Chigi si susseguono un vertice e poi una riunione del Consiglio dei ministri, necessario perché "c'è qualcosa da modificare" ma non, aveva assicurato Matteo Salvini, "in base alle richieste di Bruxelles. Si cambia in base a quello che succede in Italia, ad esempio a causa del maltempo. Stiamo facendo la conta dei danni e rischiano di essere 5 miliardi di euro". E infatti lo 0,2% degli investimenti viene destinata all'idrogeologico, spostando le risorse di quel capitolo sul finanziamento delle misure "per aiutare le 11 regioni alluvionate e in generale mettere in sicurezza il territorio", spiega Di Maio. Confermata inoltre la partenza immediata di quota 100 e il fondo per il risarcimento dei truffati nelle banche. Ma a corredo della lettera saranno presentate a Bruxelles anche tutte le riforme che il governo intende fare in tema di investimenti, infrastrutture, riforma del codice appalti, e sburocratizzazione. Il governo deve fare i conti però anche con il giudizio negativo del Fmi, secondo cui lo stimolo del deficit al 2,4% del Pil è "incerto" nei prossimi due anni e, anzi, sarà "probabilmente negativo nel medio termine" se lo spread "elevato" dovesse "persistere". Stesso discorso per il debito, previsto stabile al 130% del Pil nei prossimi tre anni. Un debito esposto, scrivono nel rapporto, a "shock avversi anche modesti" che potrebbero portare a una "grande" manovracorrettiva, trasformando "un rallentamento in una recessione". Di Maio non arretra: "Siamo stati eletti per questo il 4 marzo, per superare l'austerity".

