Lo scrutinio procede a rilento. Affluenza al 52,17% (in calo rispetto al 61,63 del 2013). I grillini perdono rispetto alle politiche. Crolla il Pd

Se il voto del Molise doveva portare chiarezza nella vicenda politica nazionale, i risultati che stanno uscendo (piuttosto a rilento) dalle urne molisane, sembrano ingarbugliare ancora di più le cose. Quando mancano un centinaio di sezioni da scrutinare, in Molise il centrodestra risulta in vantaggio. Donato Toma, candidato governatore del centrodestra mantiene un certo distacco su Andrea Greco (M5s): al momento è al 45,07% con 50.058 voti, mentre Greco si attesta al 37,12% con 41.219 (uno stacco di otto punti), Carlo Veneziale (centrosinistra) è al 16,63% con 18.474 voti. Primo partito è il Movimento 5 stelle al 30,52% ma fallisce il sogno del M5S di conquistare la prima regione. Forza Italia è al 9,68%, la Lega all'8,17%, Fratelli d'Italia al 4,53%, popolari per l'Italia al 7,65%, Udc al 5,54%. Nel centrosinitra infine il Partito democratico è al 8,7% e Liberi e uguali al 3,29%.

COME HA VOTATO IL MOLISE IL 4 MARZO

Vince, dunque, il centrodestra, ma né la Lega né Forza Italia migliorano le loro percentuali rispetto al 4 marzo: Forza Italia alle politiche prese il 16,10%. La Lega il 4 marzo raccolse l'8,67. La vittoria del centrodestra (se tale sarà) sembra determinata dalle forze locali e centriste (Orgoglio Molise, Udc,Popolari per l'Italia, Iorio per il Molise) che, insieme, superano il 24%. Va detto che, tra le forze maggiori del centrodestra, Fratelli d'Italia (4,27%) è l'unica che guadagna rispetto al 3,09% delle politiche

LO SPOGLIO DELLE REGIONALI

Chiaro, si diceva, rispetto al 4 marzo, il calo del M5S che alle politiche (un mese e mezzo fa) prese il 44,79% e che ora viaggia intorno al 37%.

Altrettanto chiara la grave sconfitta del centrosinistra che alle politiche superò di poco il 18 per cento e oggi arriva a stento al 17% pur con il contributo di Leu. Anche se alle regionali non ci sono la lista Bonino né la Civica della Lorenzin. Il Pd (che il 4 marzo prese il 15) questa volta stenta ad arrivare al 10%.

Erano chiamati alle urne 331mila molisani, di cui 78.025 residenti all'estero. C'è un protagonista indiscusso: l'astensionismo. Solo un molisano su due ha deciso di votare. L'affluenza è stata del 52,17, in calo rispetto al 61,63% delle regionali del 2013 e in crollo verticale (venti punti in meno) rispetto alle politiche del 4 marzo.

 

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