Il giorno dopo il ballottaggio la candidata del centrodestra attacca: "M5s ha perso il 17% dei consensi"
"'L'effetto Raggi' esiste, ma è positivo". Luigi Di Maio esulta. A Ostia la pentastellata Giuliana Di Pillo supera, come da pronostico, la rivale del centrodestra Monica Picca e il candidato premier M5S esulta.
"Il risultato di oggi dimostra che i cittadini non credono più alla propaganda contro le nostre giunte e contro il MoVimento. Ostia dimostra anche che siamo capaci sia di battere la cosiddetta sinistra che la cosiddetta destra, anche quando sono al massimo della loro forza e coalizzate. In questo caso erano 5 liste di centrodestra tra cui Forza Italia, Noi con Salvini e Fratelli d'Italia, ma neppure tutti insieme ce l'hanno fatta", mette nero su bianco su Facebook. Il prossimo obiettivo del leader M5S è quindi palazzo Chigi: "Mancano 15 settimane alle elezioni politiche. Da oggi Giuliana sarà al lavoro per i cittadini del decimo municipio. Noi per proiettare l'italia nel futuro. Forza!", scrive, mentre Beppe Grillo si affretta a rilanciare le sue parole sul blog.
"Il nostro impegno sarà quello di riavvicinare alla politica le persone, ricostruire un legame di fiducia reale. Nel X Municipio, nella Regione Lazio, in Italia", gli fa eco Roberta Lombardi, candidata alla Pisana. La neo minisindaca si dice pronta ad affrontare la sfida: "Il #Decimoriparte con i cittadini e per i cittadini, all'insegna dell'onestà e della voglia di cambiamento. L'effetto MoVimento 5 Stelle sul territorio c'è stato e ci ha fatto vincere, così come l'effetto Raggi, che è stato determinante. Ora ci aspetta una grande responsabilità e un compito importante: ristabilire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, dopo lo scioglimento del Municipio per mafia e i due anni di commissariamento. Questa vittoria dimostra che, correndo da soli, uniti dall'esclusivo interesse per la collettività, si vince contro destra e sinistra – dice – Siamo la prima forza del territorio. I cittadini onesti si sono ripresi il governo locale". Non è d'accordo, però, la sua avversaria.
"La realtà di oggi è comunque rappresentata dall'amaro calice di una vittoria sporcata dai clan e che vede un calo dei grillini di ben 17 punti percentuali, praticamente un crollo – attacca Picca – Il cosiddetto 'Movimento' poi non ha vinto da solo ma con i voti della sinistra, di Casapound e della lista De Donno. Una convergenza di interessi in grande stile che comunque non ha scalfito il 40% conseguito dal centrodestra".
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