Il segretario Pd assicura: "Avremo una coalizione di qualità". L'ex sindaco di Torino: "Significativi passi avanti"

"Penso di poter dire che avremo una coalizione di qualità, con presenze significative sia alla nostra sinistra che al centro e che saremo competitivi praticamente in tutti i collegi". E' fiducioso Matteo Renzi, mentre proseguono le prove di dialogo nel centrosinistra. "Metteremo in campo i migliori candidati, metteremo in campo le migliori idee: questo l'unico imperativo per vincere contro le destre e gli estremisti. A dispetto delle polemiche di questi giorni il Pd ha tutte le condizioni per fare un ottimo risultato, mentre rimaniamo concentrati sull'aiutare il Governo Gentiloni a chiudere bene l'iter della Legge di Bilancio, e consolidando i risultati economici di questi anni giustamente difesi anche dal ministro Padoan in queste ore. Avanti, avanti insieme", dice il segretario nella sua Enews. Renzi ha sentito telefonicamente anche Romano Prodi, il colloquio è stato definito, in una nota dell'ufficio stampa del professore, "lungo e cordiale".

"Non vi sarà nessuna lista intestata a Romano Prodi o all'Ulivo. La preoccupazione del presidente Prodi è allargare e tenere insieme un campo largo di centro sinistra. Questa è stata la prospettiva e il senso degli incontri che in questi giorni si sono svolti tra il presidente e Piero Fassino, Giuliano Pisapia e con altri interlocutori del centrosinistra. In questo contesto, prima di partire per gli Stati Uniti, il presidente ha avuto un lungo e cordiale colloquio con Matteo Renzi", si legge nella nota.

Sempre nell'ambito delle trattative, oggi c'è stato un incontro tra Piero Fassino e Giuliano Pisapia. "Mi pare che oggi abbiamo fatto passo significativo in avanti, nei prossimi giorni tradurremo incontro in confronto programmatico sui punti che devono costituire la base per aprire una nuova stagione del centro sinistra", ha detto Fassino commentando il faccia a faccia che si è svolto con il leader di Campo Progressista, aggiungendo che si lavora ad un accordo.

"Con Giuliano Pisapia abbiamo discusso dei problemi che il Paese ha davanti e di come affrontarli. Pensiamo che sia importante che a partire dalla legge di bilancio si apportino meccanismi di tutela e protezione sociale per le fasce deboli della società. Pensiamo che occorra assumere provvedimenti e misure sul lavoro che affrontiamo soprattutto il tema della trasformazione dei contratti a tempo determinato a tempo indeterminato, pensiamo che si debbano rafforzare le politiche strutturali a favore della diminuzione del costo del lavoro per garantire occupazione e competitività della imprese", ha spiegato Fassino.

"Pensiamo che si debba affronteremo il tema di garantire al sistema sanitario strutturalmente le risorse per offrire ai cittadini le tutele che si aspettano, investire in formazione, e nella scuola perché questo è la ricchezza più grande che possiamo dare ai nostri figli. Pensiamo che sul tema dei diritti l'approvazione dello ius soli e della legge sul fine vita possano costituire due importanti scelte che segnano un ulteriore passo in avanti sul terreno della civiltà del nostro Paese", ha aggiunto. "Sono questi i temi su cui oggi abbiamo fatto il nostro confronto, positivo, stiamo realizzando molte convergenze e sono quelli su cui ci conforteremo non solo tra di noi ma tra tutte le forze del centro sinistra per costruire un'alleanza di centrosinistra larga, inclusiva, competitiva, in grado di evitare all'Italia la deriva del populismo".

"Oggi mi ha chiamato il professor Prodi per dire di andare avanti nel tentativo di unire in centrosinistra", ha detto inoltre il leader di Campo Progressista dal palco della convention di Giorgio Gori a Milano. "Ci saranno momenti difficili che potremo superare solo se saremo uniti", ha aggiunto Pisapia che ha fatto un appello "a Mdp e Articolo 1 e a tutte le forze che vogliono innovazione e futuro di ritornare a stare insieme".

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