L'ex del Movimento 5 Stelle resta sindaco di Parma
La rivincita di Federico Pizzarotti è servita. Con quasi il 57,87% delle preferenze batte al ballottaggio lo sfidante del Pd, appoggiato da due liste civiche, Paolo Scarpa che si è fermato sedici punti sotto, al 42%. Mentre non è neppure arrivato al ballottaggio il contestato candidato dei Cinquestelle, Daniele Ghirarduzzi, nei giorni scorsi sconfessato dallo stesso blog di Beppe Grillo per un commento fuori luogo su Facebook in cui invitava a non votare per Pizzarotti, ma a dirottare le preferenze su Scarpa.
Fresco di vittoria, Pizzarotti preferisce evitare commenti sul suo ex Movimento e si limita a una battuta: "C'è qualcuno che mi ha scritto citando Einstein: 5 minuti di notorietà si sono trasformati in 5 anni di governo". Il destinatario non citato è Beppe Grillo. Quindi sottolinea: "Noi non abbiamo bisogno di nessuna rivincita, qualcuno da qualche parte starà guardando i risultati e forse ci starà pensando, questo sì". L'ex Cinquestelle ha sfiorato il 58 per cento delle preferenze, correndo con una sua lista civica 'Effetto Parma' creata dopo aver lasciato il M5S a ottobre in seguito a un lungo tira e molla con Beppe Grillo e il Movimento. Pizzarotti gioisce per essere stato scelto dai cittadini che lo hanno confermato per il secondo mandato e promette: "Sarà un secondo tempo diverso".
Il Movimento 5 Stelle perde anche ad Asti mentre vince a Guidonia, Acqui Terme, Carrara, Ardea, Fabriano, Santeramo in Puglia, Canosa, Mottola e Scordia. Luigi Di Maio commenta su twitter: "Con 8 ballottaggi vinti su 10 siamo a 45 #sindaci5stelle: una crescita di oltre il 20%. Auguri a tutti". Mentre Danilo Toninelli è drastico: "I mucchi di liste messi insieme per fregare voti, oltre che uno schifo, sono garanzia di ingovernabilità. La bassa affluenza ne è la prova". Per il capogruppo dei deputati Pd Ettore Rosato e per il renziano Andrea Marcucci: "Gli elettori Cinquestelle hanno deciso di votare la destra".
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