Il governatore pugliese si candida alla segreteria e attacca: "Ha trattato la minoranza in un modo terrificante"

"Se Renzi vince, io resto nel Pd e gli romperò le scatole tutte le sere per farlo sbagliare il meno possibile". Parola Michele Emiliano, che, durante la registrazione della puntata di Porta a Porta che andrà in onda questa sera su Rai1, parla della sua decisione di candidarsi alla segreteria del partito.  "Noi eravamo tutti e tre candidati alla segreteria del Pd, così è iniziata questa storia unificata dal fatto che Renzi voleva andare subito a elezioni – spiega il governatore della Puglia -. Invece tutti e tre aspettavamo di candidarci e abbiamo chiesto il congresso. Renzi è stato molto napoleonico e ha capito che non riusciva ada andare a elezioni senza pagare il dazio del congresso quindi ha deciso per il congresso con rito abbreviato, in modo da non dare il tempo a tre candidati ordinari come noi di girare l'Italia".

"Ho ritenuto giusto quindi restare nel Pd e sfidare la leadership di Renzi che non è molto amata. Io non faccio parte di nessuna corrente, motivo del mio successo è che io non appartengo a nessuna conventicola. Sono un militante single".

Poi un ultimo attacco all'ex premier: "Mi sono accorto in questi giorni di come Renzi ha trattato la minoranza Dem, in un modo terrificante. Ha spezzato dentro Bersani e i suoi, non dandogli spazio".

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