"Canti e balli che mi ricordano molto gli esercizi a cui erano costretti con il moschetto nel sabato fascista i giovani Balilla"

 "Dopo i crediti scolastici regalati agli studenti in Abruzzo se avessero partecipato al convegno del premier Renzi sul Si al referendum, e dopo le canzoncine con cui nelle scuole si era fatto accogliere due anni fa all'inizio del suo mandato, pensavamo di averle viste già tutte ma oggi vediamo che addirittura si arriva ai canti e ai balli degli scolari in onore del premier, canti e balli che mi ricordano molto gli esercizi a cui erano costretti con il moschetto nel sabato fascista i giovani Balilla". Lo afferma Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord.

 "Comunque ormai Renzi – prosegue Calderoli – si rifugia nelle scuole perché negli altri luoghi all'esterno viene regolarmente contestato e quella frase che ha pronunciato davanti agli studenti, ovvero 'ragazzi non smettete di ballare', ricorda tanto lo storico implicito invito che faceva l'orchestra sul Titanic che continuava a suonare e ai passeggeri suggeriva 'non smettete di ballare'…".

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