L'attacco del leader leghista al premier

"Riflesso politico per il referendum? Ovvio. In un Paese normale, il giorno dopo il risultato se vincono i No, Renzi si dimette e la parola torna agli italiani con qualunque legge elettorale. Se si apre il dibattito su come migliorarla, stiamo lì un altro anno e mezzo finché i parlamentari arrivano a fine mandato. Ci facciano votare con qualunque legge elettorale possibile".
Lo ha detto il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, a Radio Radicale. "Un governo di scopo non avrebbe mai i voti miei e della Lega", ha aggiunto.
 

 "A Renzi – ha aggiunto – è difficile star dietro perché ogni giorno ne dice una, cambia idea. Io non sono uno di quelli che la Costituzione non si tocca. Ma, se si tocca, lo si fa per migliorarla e non per peggiorarla. Hanno fatto una riforma pasticciata per mettere d'accordo tutti: Renzi, la minoranza Pd, Alfano, Verdini, Cicchitto, gli esuli". Tra i punti deboli della riforma, per Salvini c'è il fatto che "non si possono fare referendum sui trattati europei e internazionali. L'Ue sbarca 12 volte in Costituzione. Sentivo Renzi stamattina che si lamentava dell'Europa. E che cosa fa? Questa Europa te la piazza 12 volte in Costituzione con diritto di vita o di morte. Io non sono schiavo di nessuno. Ho tanti difetti ma mi ritengo un uomo libero. Ritengo che gli italiani debbano decidere del loro futuro e anche per questo voto No", ha concluso il leader del Carroccio.
 

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