"Non sono antirenziano, non aspetto di dargli una spallata, ma - nello stesso tempo, non posso essere per Renzi perché il modo in cui affronta le cose è profondamente diverso dal mio"

In visita a Torino per presentare al Salone il suo libro 'L'Italia centrata – Ripensare la geometria dei territori', il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi ha visitato la redazione di LaPresse. In una intervista concessa al vicedirettore Vittorio Oreggia, il presidente toscano ha toccato i principali temi di attualità. Primo fra tutti, l'annuncio della sua candidatura a segretario nazionale del Pd per il 2017.  A chi attualmente ricopre la carica, il premier Matteo Renzi, in passato Rossi aveva dato il voto 5-.  “Nel partito – spiega Rossi – Renzi un po' difetta e lo vedono tutti. Non avere dedicato tempo sufficiente al partito, delegando anche alcuni incarichi e non essersi dedicato a un'opera di ricostruzione del Pd, fa sì che cada in testa tutto a lui e anche questo non è bene". Secondo il governatore toscano, “bisogna lavorare di più: non può esistere il leader e il popolo nel Pd. Nel mezzo bisogna mettere il partito. Ecco perché dò un voto negativo al lavoro che ha fatto Renzi".

PERSONALIZZARE REFERENDUM COSTITUZIONALE CREA RISENTIMENTO. Sostenitore del 'sì' al referendum costituzionale di ottobre, Rossi non giudica positivamente l'idea del premier di rendere il risultato un giudizio sul suo Governo. “Le riforme costituzionali – spiega – non si fanno con lo scontro. Su questo Renzi sbaglia. Sono convinto che più si gioca in termini personali, più la reazione degli italiani, anche i più renziani, è quella di risentirsi".

IL POST SUL FRECCIAROSSA? LA RICCHEZZA VA REDISTRIBUITA. Un post sulla sua pagina Facebook ha fatto molto discutere negli ultimi giorni: al centro il “problema della ridistribuzione dei posti sui treni come metafora di una società ingiusta”. In particolare, per quanto riguarda il Frecciarossa. Nel post Rossi si era scagliato contro il “capitalismo liberista e finanziario” e in difesa degli “ideali socialisti”. Anacronistico? “No, ho l'idea di una maggiore redistribuzione della ricchezza".

EPURAZIONI M5S MI PREOCCUPANO, SPREGIO A DEMOCRAZIA E RISPETTO . Le epurazioni via mail “mi sembrano uno spregio, prima che alla democrazia, al rispetto fra persone. Se penso che un giorno potrebbero andare al potere dico, se dovessero usare gli stessi metodi? Qualche preoccupazione in più mi viene”. Così Rossi commenta il subbuglio interno al Movimento 5 Stelle in seguito al coinvolgimento di alcuni amministratori in diverse inchieste e al modo in cui il partito ha chiesto loro di fare un passo indietro.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: , ,