Tutti i punti del programma di Sala sono orientati alla "capacità di innovare, di portare Milano a una dimensione internazionale"

Vincere al primo turno, "asfaltando" gli avversari". Alla presentazione del suo programma elettorale, il candidato sindaco del centrosinistra a Milano, Beppe Sala, non esterna alcun dubbio e, anzi, si mostra più deciso del solito. Complice una giornata estiva ancor più che primaverile, questa mattina, al Teatro Continuo Burri di Parco Sempione, alla presentazione di 'Milano Guarda Avanti', c'erano almeno trecento persone.

Tanti gli amici e i sostenitori, dal 'garante' Gad Lerner ("L'esperienza partecipativa che dà vita al programma di Sala è stato questo, una fusione di esperienze nata dalla cittadinanza attiva", ha detto il giornalista) a Monica Chittò, sindaco di Sesto San Giovanni, a Pierfrancesco Majorino e Ivan Rota, rispettivamente capolista del Pd e dell'Italia dei Valori per Beppe Sala sindaco.

L'ipotesi del ballottaggio non viene contemplata: non solo "vinceremo", dice, ma "vinceremo al primo turno", anche se – ammette Sala – "sarà una sfida difficile, ma se tutti ci danno una mano, possiamo farlo".  E prima di lasciare il palco e raggiungere i giornalisti arriva la stoccata finale al centrodestra: "Noi ci mettiamo cuore, volontà, tantissima concretezza – ha detto – e proprio su questo punto li asfalteremo".

Tutti i punti del programma di Sala sono orientati alla "capacità di innovare, di portare Milano a una dimensione internazionale, di essere consapevoli che questa città può competere e diventare una delle 10 più importanti del mondo". Prima tra tutte, Londra. Al nuovo sindaco della City, Sadiq Khan, Sala ha inviato un sms per invitarlo a cena a Milano, ma ammette "sarebbe un grande onore farlo da sindaco" del capoluogo lombardo.

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