Lo ha deciso la riunione dei capigruppo: la situazione di stallo di ieri in Senato non è ancora superata
L'esame del disegno di legge sulle unioni civili riprenderà nella giornata di mercoledì 24 febbraio. È quanto ha stabilito la conferenza dei capigruppo di palazzo Madama, secondo quanto riferito da Renato Schifani (Ap). Tra martedì e mercoledì il Senato esaminerà invece il decreto Milleproroghe. Il 24 ci sarà una seduta unica fino alle 22 sulle unioni civili e giovedì un'altra seduta unica fino alle 18. Così ha annunciato in aula al Senato il presidente Pietro Grasso, riportando la decisione della capigruppo.
Il capogruppo del Pd in Senato Luigi Zanda aveva infatti chiesto la convocazione immediata della capigruppo per discutere delle unioni civili. L'ipotesi di andare in Aula e chiedere un rinvio alla prossima settimana era emersa, tra le altre, nel corso di una riunione tra i dem questa mattina, alla quale avevano partecipato, oltre al capogruppo Zanda, la ministra per le Riforme Maria Elena Boschi e il sottosegretario Luciano Pizzetti. La situazione di stallo che si è creata ieri dopo la decisione del M5S di non votare l'emendamento Marcucci, non è infatti ancora stata superata.
ZANDA CHIEDE CAPIGRUPPO. Zanda aveva chiesto al presidente Pietro Grasso una celere convocazione della capigruppo per discutere delle unioni civili. "Ieri – ha spiegato – in quest'aula abbiamo registrato che un gruppo che avevamo visto favorevole improvvisamente ha cambiato opinione. Questo muta totalmente i passaggi d'aula del prossimo futuro. Riteniamo perciò necessario un lavoro di riflessione per riannodare i fili politici, perciò insisto, per fare una buona legge, le chiedo, presidente Grasso, di convocare immediatamente la capigruppo per trovare una condivisione sul metodo di lavoro".
BAGARRE IN AULA. "Arrendetevi". "Vergogna". "Quale ulteriore riflessione dopo 69 sedute di commissione?". È con queste parole che le opposizioni, rumoreggiando in Aula, avevano accolta la richiesta avanzata dal capogruppo Pd Luigi Zanda di convocare una capigruppo per riorganizzare i lavori sulle unioni civili. "Votiamo – l'indicazione che è venuta invece dai banchi M5S – Non è vero che volete la legge"."Vergogna".
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