Roma, 1 dic. (LaPresse) – “Mi piacerebbe che il prossimo sindaco di Roma non fosse un papa straniero, un’espressione di questa città. Un romano, un politico ed una persona che sia competente delle cose di alta amministrazione che si circondi di uno staff che ha conoscenza dei problemi”. Così il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, a CorriereTv.
TRONCA: NON PENSAVO FOSSE SUL MERCATO. “Non ho indicato io Tronca come commissario prefettizio perché non pensavo fosse sul mercato. Ho indicato un altro profilo perché non credevo fosse fra le personalità disponibili. Poi Renzi mi ha proposto questo nome. Io lavoro da anni con Tronca e mi sono sempre trovato bene” ha sottolineato Gabrielli che ha parlati anche dell’idea, poi non divenuta realtà del ‘Dream Team’. “Credo che il modello che si è applicato sia quello giusto”, conclude.
GIUBILEO. “Roma per il Giubileo corre i pericoli che corre ogni giorno” sottolinea Gabrielli. “A riguardo salutiamo con grande soddisfazione l’operazione di polizia di oggi – aggiunge – questo non ci mette al riparo dalla minaccia ma i segnali sono positivi e poi ci sono i pericoli per me più insidiosi che sono quelli della vita quotidiana di tutti i giorni dei romani a partire dai trasporti”. “Con tutta l’amicizia e l’affetto per Cantone non sottoscriverei la sua frase” ha aggiunto Gabrielli. “Dire che Milano è efficiente rispetto a Roma luogo di perdizione lo accetto un po’ meno e non sono romano”, aggiunge. “Applicare al Giubileo il modello Expo? Anche su questo mi trovo in distonia perché sono due eventi completamente diversi”.
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