Roma, 20 nov. (LaPresse) – “I bambini e gli adolescenti sono il nostro futuro: dalla loro crescita felice dipende il futuro del nostro Paese. Le Istituzioni devono compiere ogni sforzo affinché sia garantita loro la piena fruizione dei diritti riconosciuti dalla Costituzione”. È quanto scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al convegno ‘Bambini e adolescenti migranti: quale protezione e accoglienza?’ promosso dalla commissione parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza in occasione della Giornata nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

“La voce dei bambini e degli adolescenti è inerme – prosegue il capo dello Stato – spesso, per essere ascoltata, richiede la mediazione degli adulti. Per questo, è essenziale che gli adulti imparino ad ascoltare i bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza e a farsene portavoce. Non sempre i bambini e gli adolescenti hanno la fortuna di potersi affidare alle cure degli adulti. E’ in questi casi che diventa essenziale il ruolo delle istituzioni, per supplire a questa assenza e indirizzare le scelte nel superiore interesse del minore. I bisogni dei bambini e degli adolescenti sono priorità per il Paese”.

“Vi è ancora molta strada da fare in proposito – ribadisce Mattarella – come segnalano i dati sulla povertà minorile e le persistenti difficoltà incontrate dai bambini nell’accesso a quelle opportunità di crescita culturale e sociale che risultano indispensabili per il pieno sviluppo della persona umana. La povertà attenta ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: quella strettamente economica, ma anche quella educativa e relazionale”.

Intanto questa mattina il presidente ha inaugurato l’anno accademico dell’Università Suor Orsola Benincasa. Presenti anche il sindaco Luigi De Magistris e il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ad aprire la cerimonia il rettore Lucio D’Alessandro. Nel pomeriggio Mattarella sarà di nuovo all’Università per la cerimonia di chiusura del corso della Scuola di Alti Studi Politici.

Per il suo arrivo a Napoli sono state potenziate le misure di sicurezza e di controllo. La zona dell’università è presidiato anche dai cecchini sui tetti delle case.

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