Roma, 8 ott. (LaPresse) – Le dimissioni di Marco Causi, di Stefano Esposito e, secondo indiscrezioni, anche di Marco Rossi Doria, rappresentano un segnale chiaro: i vertici del Pd si smarcano e ritirano il proprio appoggio al sindaco Ignazio Marino. Questo è il ragionamento che si raccoglie tra i senatori Pd a palazzo Madama, a margine dei lavori sulle riforme costituzionali. Si tratta, infatti, proprio degli ultimi entrati in giunta, con il rimpasto che a fine luglio portò alla fine delle ostilità tra la segreteria del partito e il sindaco della capitale.

D’altra parte, lo stesso Esposito è stato chiaro: “Il Partito democratico – ha detto – si trova di fronte a una valutazione che è stata fatta dal presidente Orfini, il quale l’ha condivisa con Renzi. Adesso il sindaco, persona responsabile, farà le sue valutazioni”.

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