Roma, 2 giu. (LaPresse) – Roma tricolore oggi per le celebrazioni della Festa della Repubblica con la parata su via dei Fori Imperiali e l’esibizione delle Frecce tricolori. Il presidente Mattarella ha assistito alla sfilata con il premier Matteo Renzi, che si è allontanato senza rilasciare dichiarazioni al termine della parata: “Oggi parla solo il presidente della Repubblica”, ha spiegato ai cronisti che lo fermavano.
Durante le celebrazioni presenti anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti. Alla sua sinistra, il presidente del Senato Pietro Grasso e il presidente della Camera Laura Boldrini.
In mattinata Mattarella ha percorso via dei Fori imperiali per raggiungere la tribuna delle autorità a bordo, com’è tradizione, della Lancia Flaminia del Quirinale. Il primo impiego di quest’auto per la parata del 2 Giugno risale al 1961. A scortarlo i corazzieri a cavallo in alta uniforme con gli stendardi del reggimento e del presidente della Repubblica.
“Nel celebrare il 69° anniversario della Repubblica, rivolgo anzitutto il mio pensiero deferente alla memoria dei militari italiani che hanno perso la vita al servizio della Patria. Ieri, nel lungo e travagliato percorso che ha reso l’Italia una nazione libera, democratica e in pace. Oggi, in Paesi attraversati da conflitti e devastazioni, in aiuto a popolazioni sofferenti che nella presenza delle Forze Armate italiane ritrovano la fiducia nel futuro e la speranza per un mondo migliore”. Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno.
“Il loro sacrificio – aggiunge Mattarella – costituisce risorsa morale delle nostre Forze Armate. Un bene prezioso che avvertiamo maggiormente quando, come in questo periodo, assistiamo ad ingiustizie e barbarie che pensavamo ormai definitivamente superate. L’Italia intera esprime stima e gratitudine a voi tutti che continuate a mantenere vive le tradizioni militari di dedizione e impegno, a fortificare i valori della Repubblica, ad esaltare l’amore di Patria. Alle grandi sfide emergenti le Forze Armate italiane sanno rispondere con concretezza ed entusiasmo, attraverso una radicale ed innovativa revisione dello strumento militare come quella di recente avviata, tesa alla razionalizzazione interforze e all’integrazione europea.
A voi uomini e donne di ogni Arma e alle vostre famiglie che condividono quotidianamente queste realtà di impegno e di sacrificio, va il plauso incondizionato dei cittadini, la riconoscenza delle popolazioni presso le quali ogni giorno prestate la vostra opera di protezione e di assistenza. A voi va egualmente il rispetto dei Paesi amici e della comunità internazionale che di tale opera hanno imparato ad apprezzare sul campo l’alto valore e l’efficacia. Nel giorno della Festa della Repubblica giungano a tutti voi appartenenti alle Forze Armate di ogni ordine e grado, la gratitudine mia e di tutto il Paese e un fervidissimo augurio”.
I fucilieri della Marina omaggiano Girone e Latorre Durante la sfilata i fucilieri della Marina Militare e le Forze Armate hanno inviato un saluto ai marò Massimiliano Girone e Salvatore Girone, sotto procedimento giudiziario in India per l’uccisione di due pescatori scambiati per pirati. Il pubblico della parata per la festa della Repubblica risponde con un lungo applauso.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata