Roma, 27 gen. (LaPresse) – “Noi diciamo ‘no’ a un direttorio nominato dall’alto e che sceglie per tutti”. Così la deputata del Movimento 5 Stelle, Gessica Rostellato, nel corso di una conferenza stampa alla Camera per annunciare l’uscita dal Movimento 5 Stelle insieme ad altri nove parlamentari pentastellati. “Nel Movimento si sono negati il dibattito e il pluralismo, il blog ha ratificato decisioni già prese”, ha aggiunto. “Tra non capire e rimanere in silenzio abbiamo scelto di ribellarci ancora una volta”, ha sottolineato Rostellato.
I dieci parlamentari che oggi hanno lasciato il Movimento 5 Stelle si dicono pronti a recarsi al Nazareno “se invitati” dal segretario del Pd, Matteo Renzi, nell’ambito delle consultazioni per la scelta del presidente della Repubblica. “Non siamo ancora stati invitati”, ma “probabilmente ci andremo qualora fossimo invitati”, ha aggiunto. “Noi ascoltiamo tutte le parti politiche, non ci vogliamo sottrarre politicamente a nessun impegno”, ha sottolineato Rizzetto.
Il segretario del Pd, Matteo Renzi, incontrerà oggi alle 21, secondo quanto si apprende, i fuoriusciti del M5s, nell’ambito delle consultazioni per l’elezione del presidente della Repubblica.
– “Noi non scenderemo a compromessi con nessuno perché l’elezione del Presidente della Repubblica è la più importante dei prossimi sette anni”. Così il deputato Walter Rizzetto, che insieme agli altri nove parlamentari pentastellati ha lasciato il Movimento 5 Stelle, nel corso di una conferenza stampa alla Camera. “Noi siamo disponibili ad appoggiare un nome che sia una garanzia nei confronti della Carta costituzionale”, ha spiegato Rizzetto.
“Il nome che eventualmente uscirà da queste cosiddette consultazioni deve essere di specchiata moralità e deve essere garante, non un nome di questi che circola nelle ultime ore”, ha aggiunto Rizzetto. “Meno giochetti possibili e meno tatticismi”, ha sottolineato.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata