Dall’inviata Nadia Pietrafitta
Bruxelles (Belgio), 24 ott. (LaPresse) – Roma e Bruxelles sarebbero vicini a un’intesa sulla legge di stabilità. L’Ue concederebbe all’Italia un aggiustamento pari allo 0,3% (rispetto allo 0,1% della legge di stabilità) sul taglio dello 0,3% dell’aggiustamento del deficit strutturale. È quanto si apprende da fonti Ue. Matteo Renzi, interpellato dai cronisti non smentisce. Su cosa si chiude? “Si chiude su quello che sapete”, spiega lasciando Justus Lipsius.
In serata, intervistato da Enrico Mentana per il Tg7, il premier concede qualcosa in più: “Mi pare che il compromesso trovato a Bruxelles regga”, annuncia, spiegando che “la legge di stabilità, che riduce le tasse e dà un segnale di ripartenza al Paese, è andata anche in Europa”. “Le procedure europee – dice Renzi – sono un po’ complicate. Io parlo sempre male delle lungaggini burocratiche italiane, ma non è che in Europa vada molto meglio”. Il premier aggiunge che dal “passaggio di consegne tra Barroso e Juncker” non si aspetta “nessuno scherzetto”, ma, ha scherzato “poi si sta attenti a tutto”
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