Milano, 29 lug. (LaPresse) – Stando a quanto riporta ‘il Messaggero’ ieri Matteo Renzi ha incontrato a lungo Massimo D’Alema a palazzo Chigi, per quello che lo staff del rottamatore definisce “un colloquio molto cordiale”. Al centro dell’incontro il possibile incarico a D’Alema quale alto commissario della politica estera Ue, anche se nell’entourage del premier sono molto, molto prudenti. Escludono “novità”. Dicono che nulla è cambiato “riguardo all’atteggiamento del governo sul ruolo di Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza europea, su cui l’esecutivo si è già espresso a più riprese”. La candidata alla poltrona di Lady Pesc resta l’attuale ministro degli Esteri, Federica Mogherini. D’Alema, che la settimana scorsa ha incontrato il nuovo presidente della Commissione Jean Claude Juncker, resta un candidato autorevole. A palazzo Chigi lo definiscono “un’importante riserva della Repubblica”. Perciò il suo nome potrebbe risultare utile a Renzi se, come è accaduto il 16 luglio, i Paesi dell’Est e in particolare gli Stati baltici, dovessero confermare il “niet” alla candidatura della Mogherini in quanto giudicata “poco esperta e troppo filo-russa”. D’Alema si potrebbe spendere anche per altri incarichi, come quelli in ambito Nazioni Unite.
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