Milano, 19 giu. (LaPresse) – Stando a quanto riferisce ‘il Corriere della Sera’, sulla vicenda Rai il premier avrebbe creato una sorta di ‘troika’ composta da: il sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Luca Lotti, e il sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini. Il piano prevede la lotta all’evasione del canone, pari al 26% degli abbonati, è un unicum in Europa e toglie tra i 500 e i 600 milioni annui alla Rai. In quanto alla vendita di Rai Way, Mediobanca ha valutato il valore delle Reti in un miliardo di euro. Collocando in borsa un terzo della proprietà, Rai incasserebbe 300 milioni. Nel giro di poche settimane poi partirà l’attesa consultazione pubblica on line e sulle diverse piattaforme che durerà 60 giorni, sul modello dei quesiti posti ogni dieci anni da Bbc ai suoi utenti.
Il governo metterà a punto le domande e raccoglierà le risposte: basterà registrarsi (l’uso del codice fiscale impedirà un doppio voto) per partecipare a questo inedito referendum sulla tv pubblica. Renzi ha in mente dai tempi della prima Leopolda (novembre 2010) una tv pubblica slegata dalla pubblicità: come i due canali Bbc, che affidano solo a Channel 4 il confronto col mercato, rappresentando un volano per l’industria audiovisiva. È prevedibile che si punti ad almeno una rete senza pubblicità. Altro nodo è come far rientrare la creatività e l’invenzione di format nella “fabbrica Rai”. Ora tutto (intrattenimento, show, grandi eventi) è affidato a grandi produttori esterni. Il ritorno alla “tv del maestro Manzi” (espressione cara a Matteo Renzi) prevede anche il ripristino della Rai come industria culturale e ideativa.
In tal senso, molta atteso lunedì 23, a via Teulada, incontro-seminario organizzato da Luigi De Siervo, segretario dell’Adrai, l’associazione dei dirigenti Rai: ‘100 parole per il futuro, 100 parole per dire Rai’ ospiterà personalità del giornalismo, della cultura, della scienza, pensatori, sociologi che illustreranno al popolo Rai la loro opinione sulla tv pubblica.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata