Roma, 30 apr. (LaPresse) – “Nelle ultime elezioni, a febbraio 2013, Grillo aveva preso il 25.6, Bersani il 25.3 e Berlusconi il 21. Parlo di partiti: M5S, Pd e Forza Italia. Io scommetto che i risultati saranno diversi. Io credo che in questo momento nei 5 stelle ci sia molto training autogeno ‘Vinciamo noi, vinciamo noi!!!’. Ma cos’ha fatto Grillo in quest’anno? Ha soltanto criticato gli altri. Ma a noi serve mandare in Europa gente che va sul tetto del parlamento e non cambia l’Europa? Abbiamo bisogno di gente competente, non di gente che fa show. Io ho grande rispetto per chi vuole votare Grillo, ma votare Grillo è abbaiare alla luna. Noi dobbiamo cambiare l’Italia. Qui dobbiamo restituire agli italiani la possibilità di crederci. Adesso possiamo dire agli italiani ‘vi restituiamo un po’ di soldi e vi restituiamo la speranza’. Grillo fa polemica, fa show”. Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante il suo intervento all’Alfonso Signorini Show, il programma di Radio Monte Carlo condotto da Alfonso Signorini, Luisella Berrino e Aristide ‘Mummi’ Malnati. Il premier spiega di non aver paura dell’ascesa di Grillo nei sondaggi.

“Noi – ha aggiunto il premier – vogliamo ridurre il numero dei parlamentari. Sa quanto guadagna un deputato 5Stelle? Guadagna due volte e mezzo quello che guadagna il Presidente del consiglio. Eppure il problema non è di soldi per chi fa questo lavoro se lo vuole far bene. Il problema è riuscire finalmente a farli risparmiare agli italiani. Ce la faremo, ma bisogna avere il coraggio di dire che si devono mettere dei tetti e gli stipendi scandalosi delle Regioni saranno ridotti all’indennità del sindaco. E questi rimborsi scandalosi saranno cancellati. Guardiamo i fatti: c’è chi urla e le ose le annuncia e basta e chi le cose le fa. E noi con un po’ di pazienza, un po’ di polemiche, i risultati li portiamo a casa”.

Sul presidente di Forza Italia, invece, aggiunge: “Berlusconi in questo periodo ne dice tante e a molte non crede neanche lui. Anzi, se lei lo sente, mi faccia il piacere. Per me l’importante è che Forza Italia entri dentro l’accordo delle riforme perché anche se nei prossimi 20 giorni vedrà che film faranno, però anche se c’è la campagna elettorale, a me interessa che sulle regole che facciamo insieme tutti possano essere d’accordo, o quelli che vogliono starci. Le regole le scrivi insieme, poi la partita la giochi uno contro l’altro”. Quindi per il premier i leader dei due partiti avversari sono “davvero facce della stessa medaglia. Alcune delle frasi di questi giorni di Grillo e Berlusconi sono inaccettabili”.

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