Verona, 6 apr. (LaPresse) – La Lega scende in piazza a Verona per chiedere la scarcerazione dei secessionisti veneti arrestati sulla base di una ordinanza della procura di Brescia. “Se non libereranno subito queste 24 persone, andremo noi in quelle galere e le libereremo affinchè quelle 24 persone possano tornare a lavorare”. Così il segretario della Lega Nord Matteo Salvini in piazza dei Signori a Verona per la manifestazione di solidarietà per gli indipendentisti arrestati. “Questo non è un ultimatum, ma o tornano a casa entro questa settimana o ci troveremo di fronte a quelle prefetture che mettono dentro gli indipendentisti e non i pedofili”, ha aggiunto.
SALVINI: “E’ UNA BATTAGLIA PER LA LIBERTA’ DELLE IDEE”. In piazza dei Signori c’è anche il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, che parla di una “una battaglia che va oltre la poltica, per la libertà delle idee”. E lancia su Twitter l’hashtag #liberisubito (hashtag che fino alla settimana scorsa veniva diffusamente utilizzato sul social network per la vicenda dei due marò incarcerati in India). Salvini torna a sottolineare il nuovo orientamento della Lega: “Fuori dall’Europa – dice – l’Italia torna a correre. Siamo assolutamente legati a Le Pen e pensiamo a un’alleanza: alleati nel nome del basta Europa, viva Marine Le Pen”.
FISCHIATA LA BANDIERA ITALIANA. E per ribadire il concetto urla e fischi si sollevano da parte della platea leghista quando viene mostrata la banidiera italiana.
ZAIA: “PARLIAMO DI UN TRATTORE CON QUALCHE LAMIERA SALDATA”. In piazza anche il presidente del Veneto Luca Zaia. “Io – spiega – ho fatto una proposta ufficiale pubblica con l’hashtag #liberiamolitutti. Queste persone hanno il diritto di dimostrare la loro innocenza ed estraneità ai fatti da persone libere. I delinquenti sono altri. Qui parliamo di un trattore con un po’ di lamiere saldate sopra”. E lancia l’appello: “I parlamentari veneti si mobilitino”.
RIMOSSA LA BANDIERA PADANA, ZAIA INVEISCE. “Chi si vergogna a esporre la bandiera veneta, non merita di stare in Veneto. E’ grave che non ci sia quella bandiera”, ha detto Zaia in polemica con chi – la prefettura – ha fatto togliere la bandiera padana da piazza dei Signori a Verona.
BOSSI: “LI HANNO INCARCERATI PERCHE’ HANNO PAURA”. Per l’occasione torna in piazza con la Lega anche Umberto Bossi: “Quelli che sono a Roma – dice – vanno arrestati. Hanno paura del popolo per questo li mettono in carcere. Ma non riusciranno a fermarci: saranno travolti dal pololo padano. Non vogliono che il popolo veneto possa votare per la propria libertà: li hanno messi in carcere per quello. I fratelli veneti in carcere hanno risvegliato tutta la Padania, non solo il Veneto. E’ un monito anche per la Lega: c’è un valore che conta più dell’amministrazione ed è la libertà. Sono venuto a ringraziare i fratelli veneti. La canaglia romana non riucirà a tenere schiavi i popoli”.
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