Milano, 5 apr. (LaPresse) – “La riforma del Senato è assolutamente inaccettabile e indigeribile. O faccia o una buona riforma o tanto vale chiudere il Senato del tutto”. Lo ha detto Silvio Berlusconi passaggio della telefonata che ha fatto ad un incontro di Forza Italia a Milano. “Noi non siamo per le riforme solo per consentire al governo di mettersi la medaglia prima delle europee. E siamo contrari a riforme che fanno danni al Paese per i prossimi decenni”, ha spiegato. Diverso, invece, il giudizio che il presidente di Forza Italia da sulla legge elettorale. “È necessario – ha detto – avere una legge elettorale, non è quella che volevamo ma abbiamo trattato e abbiamo cercato un compromesso che consentirà al governo di governare”. Poi, in serata, è arrivata una nota dal suo staff nella quale si legge che il presidente di Fi sostiene l’accordo fatto con Renzi. “Le critiche rivolte dal Presidente Silvio Berlusconi alla legge di riforma del Senato si riferiscono alla composizione dello stesso così come ipotizzato nel Disegno di Legge approvato dal Governo martedì scorso. Forza Italia – prosegue Berlusconi – resta una convinta sostenitrice della necessità di riformare il Senato, a partire da quanto stabilito nel cosiddetto patto del Nazareno, ovvero la fine del bicameralismo, la fine degli indennizzi dei componenti di quella camera, in modo da non gravare sulle tasche dei cittadini, la designazione degli stessi in modo equo e rappresentativo delle realtà territoriali. Su queste basi Forza Italia è pronta a discutere ogni dettaglio per modificare e rendere più efficiente il Parlamento della Repubblica”.
Berlusconi, durante l’intervento alla convention, ha anche accennato alle sue condizioni di salute, mentre non ha commentato il fuori onda tra Mariastella Gelmini e Giovanni Toti. Il leader di Fi è stato dimesso in mattinata dall’ospedale San Raffaele, dove era stato ricoverato per un problema al ginocchio. “Le mie ginocchia pagano il mio passato da centometrista. Spero lunedi o martedi di poter tornare a deambulare”, ha aggiunto.
Berlusconi ha poi affrontato il tema delle elezioni europee. “Questa mattina ho letto i giornali che ci danno al 20%. Questo non è vero. Ho visto questa mattina un sondaggio di Euromedia che ci da al 21,6%”, ha commentato il presidente di Fi, spiegando che si tratta di un “miracolo” dato che mentre il premier Matteo Renzi “è in tv 4 o 5 ore la giorno” lui non è più comparso in tv dalla fine della campagna elettorale per le elezioni politiche nel febbraio 2013 perché bloccato dalle sue vicende giudiziarie.
E sull’Unione europea ha aggiunto: “Il punto non è euro sì o euro no. Il punto è che dobbiamo rinegoziare tutti i trattati europei firmati in ginocchio davanti alla Germania, a partire dal fiscal compact”. Berlusconi ha anche ricordato le perplessità espresse all’ex presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, quando era premier. “Avevo spiegato a Juncker – ha ribadito Berlusconi – che una nazione non si giudica dai debiti ma dal confronto tra i debiti e l’attivo. L’Italia ha 2 di passivo e 8.5 di attivo: con questo confronto ho dimostrato che l’economia italiana è la seconda più solida d’Europa dopo la Germania”.
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