Roma, 20 feb. (LaPresse) – E’ stato convocato alle 12,30 al ministero di Graziano Delrio, Affari regionali, il vertice di maggioranza per stilare il programma del nuovo esecutivo di Matteo Renzi. Al vertice dovrebbe partecipare anche il leader del Nuovo Centrodestra Angelino Alfano. Per oggi il premier in pectore aveva annunciato che si sarebbe preso “un giorno per la redazione di un documento programmatico”. Attesi per sabato i nomi dei nuovi ministri e lunedì l’arrivo in Aula per chiedere la fiducia.
LA GIORNATA DI IERI – Oltre due ore di colloquio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per illustrare il risultato delle consultazioni che si sono svolte alla Camera con i gruppi parlamentari. Si è conclusa così, mercoledì dopo le 21, la giornata politica di Matteo Renzi. Il premier incaricato è uscito palazzo del Quirinale con il suo fedelissimo, Graziano Delrio, ed è andato alla sede del Pd senza rilasciare dichiarazioni. Nel pomeriggio, invece, ha spiegato che “ci sono le condizioni per fare un ottimo lavoro” e “la maggioranza sarà la stessa che ha sostenuto il governo precedente” guidato da Enrico Letta. Le consultazioni con i partiti per la formazione del nuovo esecutivo si sono chiuse con la diretta streaming del faccia a faccia con Beppe Grillo. (“Sono imbarazzato per lui”, ha detto Renzi ai cronisti al termine dell’incontro).
MINISTRI – Sulla squadra che comporrà il nuovo esecutivo, ieri, Renzi non si è sbilanciato. “So che non mi crederete, ma non stiamo discutendo di nomi”, ha detto, confermando di voler continuare a collaborare con il premier uscente Enrico Letta, perché “credo che poche persone abbiano un senso istituzionale come lui”.
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