Roma, 19 feb. (LaPresse) – E’ durato poco meno di dieci minuti, tutti in diretta streaming, ma l’incontro tra il premier incaricato Matteo Renzi e il leader del M5S Beppe Grillo, della ‘consultazione’ non ha avuto nulla. Un colloquio deciso formalmente dai lettori del blog del comico genovese, che hanno dato il via libera a una delegazione del Movimento, composta, oltre che da Grillo, anche dai capigruppo di Camera e Senato, Federico D’Incà e Vincenzo Santangelo e dal vicepresidente della camera, Luigi Di Maio.
Una volta al tavolo con Renzi, Grillo ha dato il via libera al suo lungo monologo, interrotto per brevissimi istanti dal premier incaricato, in un crescendo di botta e risposta, culminato con una stretta di mano tra i due leader e l’inizio di un nuovo comizio di Grillo, questa volta davanti ai giornalisti. “Non sono venuto qui a parlare di programmi – ha esordito il leader pentastellato – sono venuto qui per dimostrarti qualcosa in modo gioioso ed educato”. “Non è un trailer del tuo show” ha replicato Renzi, forse “sei in difficoltà sulla prevendita. Se vuoi ti aiuto”. E via così. “Non sei credibile, non hai la nostra stima”, ha rilanciato Grillo, che ha accusato Renzi di rappresentare “le banche”.
Nel faccia a faccia tra i due, nessuno degli altri componenti della delegazione del M5S è intervenuto. La scena è stata tutta del comico. “Io non ti faccio parlare – ha detto rivolgendosi al presidente del Consiglio – Siamo qui per manifestarti la nostra totale indignazione al sistema che tu rappresenti”. Provocazioni a 360 gradi, a cui Renzi non ha risposto. Fino alla conclusione, quando è arrivato l’attacco finale: “Il tuo popolo ti ha chiesto di incontrarmi – ha detto il premier a Grillo – ma tu non sei mai stato democratico. Esci da questo blog! Esci da questo streaming e affronta la realtà”.
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