Roma, 9 gen. (LaPresse) – Scelta civica attacca le scelte del Governo sulla Tasi. “Siamo consapevoli che questa ennesima modifica non sarà l’ultima. Non siamo più disposti a votare misure del genere”, spiega il responsabile politiche fiscali del partito Enrico Zanetti, intervenendo in conferenza stampa a Montecitorio, facendo riferimento all’emendamento al decreto Enti Locali annunciato ieri da palazzo Chigi che prevede che ai Comuni sarà concessa per il 2014 la possibilità di decidere un incremento delle aliquote tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille complessivo.

I centristi rivendicano il “supporto costruttivo” del partito a questa maggioranza ma, attacca Zanetti, “insistere con provvedimenti indigeribili e inaccettabili non va bene. Basta, non ci fidiamo più! Daremo una mano al Governo con sani scapaccioni”. Chiede l’apertura “di un tavolo in cui definire, entro un mese, la fiscalità sulla casa”, la segretaria nazionale Stefania Giannini, la cui priorità sarà quella di “definire la trasformazione della Tasi con sistemi di misurazione puntuale dei rifiuti”.

“Abbiamo atteso invano soluzioni”, aggiunge Zanetti che definisce “deludente anche dal punto di vista tecnico” il testo all’esame del Parlamento. L’intendimento, assicurano i centristi, non è quello di mettere in difficoltà il Governo. “La maggioranza al Senato non è a rischio – assicurano – se le misure saranno fatte in maniera concordata”. “Si tratta – conclude Giannini – di un tentativo, spero di successo, per non mettere questa maggioranza in crisi. Se su questo non ci sarà ascolto è chiaro che dovremmo riflettere tutti. Non è una critica distruttiva, ma un supporto costruttivo”.

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