Alfano: Tra un anno possibile alleanza con Forza Italia, ora con governo

Alfano: Tra un anno possibile alleanza con Forza Italia, ora con governo

Roma, 27 dic. (LaPresse) – “Per dodici mesi noi vogliamo realizzare delle cose importanti per l’Italia e per gli italiani con questo governo, dopodiché, siccome, la legge sarà bipolare, o si starà di qui o si starà di lì; noi intendiamo stare nel centrodestra e realizzare la profonda innovazione del centrodestra attraverso le primarie, dunque crediamo che sarà possibile una nuova alleanza con Forza Itlia”. Lo dichiara Angelino Alfano, ministro dell’Interno, vicepresidente del Consiglio dei ministri e leader del Nuovo centrodestra, al Tg1 delle 20 in onda questa sera su Rai1, rispondendo a una domanda su una possibile alleanza con Forza Italia.

“Per noi la priorità è il lavoro e crediamo che questo non possa essere condizionato” continua il vipremier Alfano nell’intervista al Tg1 aggiungendo che “per sviluppare al meglio la possibilità di aumentare posti di lavoro proponiamo due ricette: la semplificazione delle regole del mercato del lavoro e soprattutto la semplificazione della burocrazia: chi vuole aprire attività commerciali o imprenditoriali in Italia non deve chiedere una autorizzazione allo Stato o agli enti pubblici; gli enti pubblici devono potere controllare che i nostri concittadini abbiano rispettato le leggi, ma bisogna subito potere avviare le attività commerciali investendo capitali privati nelle attivitaà economiche”.

Parlando invece di immigrazione e a commento della legge Bossi-Fini, il leader del Nuovo centrodestra sottolinea l’intenzione di muoversi su “due rette parallele”: rispettare i diritti umani e tutelare la sicurezza dei cittadini. Da un lato, spiega Alfano c’è “il rispetto dei diritti umani e la salvaguardia delle persone che cercano libertà e democrazia” ma che “hanno la guerra dall’altra parte del Mediterraneo”; dall’altro però, sottolinea Alfano “non si scherza sulla sicurezza degli italiani. Al Cie di Ponte Galeria in nove che si sono cuciti la bocca, quattro di questi avevano problemi con la giustizia. In Italia uno era già stato perseguito per rapina e lesioni. Con la sicurezza e sulla sicurezza degli italiani non si scherza”.

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