Roma, 16 ott. (LaPresse) – La legge di stabilità approvata ieri sera dal Consiglio dei ministri è una manovra “da apprezzare”. Lo ha detto il segretario del Partito democratico, Guglielmo Epifani, in conferenza stampa. “Si deve e si può migliorare – ha aggiunto – nel passaggio parlamentare”. Il giudizio positivo di Epifani deriva soprattutto dal fatto che “per la prima volta in 10 anni non si interviene con tagli alla sanità”. Nel provvedimento, spiega, “si redistribuiscono risorse alle famiglie e alle imprese con un impegno a carattere triennale”, perciò “dà un segno diverso rispetto alle leggi fatte nei momenti di maggiore crisi”.
“Lavoreremo – precisa Epifani – perché tutte le risorse che possono rientrare vengano destinate a rendere in maniera più forte quello che i lavoratori e le aziende si aspettavano e legittimamente si aspettano”. Il segretario del Pd spiega che maggiori risorse potrebbero essere messe a disposizione grazie, ad esempio, “al rientro di capitali dai paradisi fiscali, come prevedono anche le norme decise al vertice G20 di San Pietroburgo”. Inoltre, puntualizza, il Pd “spera sia incrementato ulteriormente il taglio del cuneo fiscale e questa è la linea che il partito seguirà nei prossimi mesi”.
Nel testo della legge non manca, sottolinea Epifani, “qualche nube sul fronte degli interventi sociali così come è formulato”. Ad esempio, spiega, “tagliare l’indennità di accompagnamento” sopra una certa soglia di reddito è una misura “discutibile che può essere corretta”. “In presenza di disabilità – afferma – non conta tanto il reddito, ma la soglia di disabilità che si intende alleviare con l’accompagnamento”. Insufficiente poi, per il Pd,”la cifra messa a disposizione per la cassa integrazione in deroga”, dal momento che” anche nel 2015″ la crisi “avrà effetti molto negativi sull’occupazione”.
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