Roma, 11 ott. (LaPresse) – Girandola di incontri questa mattina a palazzo Grazioli. Silvio Berlusconi, dopo il vertice fiume con i ‘lealisti’ di Raffaele Fitto, durato oltre 5 ore ieri sera, ha visto stamani i vertici di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa, Guido Crosetto e Giorgia Meloni, e Marcello Dell’Utri. Alle 13.30 era in programma un pranzo con gli europarlamentari del Pdl, guidato da Antonio Tajani. Sul tavolo ancora l’unità del partito e il futuro di Forza Italia. L’ex premier, infatti, secondo quanto si apprende, vuole conoscere anche la posizione degli eletti in Europa nei confronti di questa spaccatura in seno al partito tra ‘colombe’ e ‘falchi’. Rimane invece ancora da stabilire quando il segretario del Pdl, Angelino Alfano, andrà a Grazioli. Il vice premier era atteso prima ieri sera, poi stamattina, ma non si è visto. L’appuntamento rimane ancora in agenda del titolare del Viminale, ma senza un orario.
Secondo quanto si apprende, Alfano è in attesa che Berlusconi termini le sue ‘consultazioni’ per discuterne i risultati, anche se il vero problema rimangono proprio i ‘falchi’ come Verdini e Bondi, che di riconciliazione non ne vorrebbero neanche sentire parlare. Di fatto la riunione di ieri sera, secondo quanto si apprende si sarebbe sciolta con un nulla di fatto.
Ancora distanti infatti riulterebbero le posizioni tra falchi e colombe soprattutto sulla leadership della nuova Forza Italia. I lealisti, riferiscono fonti interne al partito, come Mara Carfagna, Denis Verdini e Sandro Bondi, avrebbero infatti riproposto riproposto l’azzeramento delle cariche all’interno di Fi. Berlusconi invece sarebbe più propenso per una soluzione che metta d’accordo le due diverse anime del partito. Nel corso della riunione si è anche ragionato su un possibile confronto tra falchi e colombe sulle varie prospettive, compresa la via del congresso, ma a quanto si apprende sarebbero stati proprio gli alfaniani a dire ‘no’. Rimane comunque ferma la volontà del cavaliere di riunire al più presto senatori e deputati.
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