Roma, 19 set. (LaPresse) – “”Il Pdl è un partito di moderati. Se si intende invece il contrasto tra ‘colombe’ e ‘falchi’, ebbene viene dipinto con molta enfasi. Berlusconi ascolta tutti e poi decide in piena coscienza. Il Pdl resta al governo per non lasciare spazi al partito delle tasse e della spesa pubblica. Ci siamo battuti per cancellare l’Imu. Ci stiamo battendo affinché non sia aumentata l’Iva, perché questo è un punto focale per la crescita. La crisi, ora, avrebbe il sapore di una resa”. E’ quanto afferma in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’ Renato Schifani, che circa le prossime elezioni dice: “Non è questione di date. Tutto dipende dalla capacità del governo di dare una svolta alla politica economica, con la manovra di fine anno”.
Per Schifani svolta significa “tagli coraggiosi alla spesa pubblica. Incentivi ai consumi che permettano di riavviare la crescita. Snellimento della burocrazia. Sgravi fiscali al mondo produttivo. Provvedimenti in grado di dare speranze ai giovani. Confronto con l’Europa con pari dignità”. E a proposito del videomessaggio di Silvio Berlusconi mandato in onda ieri sera, e del futuro del Cavaliere e del suo partito, Schifani afferma: “Innanzitutto ci sarà Berlusconi, che continuerà a fare politica. Sarà lui a valutare il nuovo assetto, come sempre. Poi la struttura sarà delineata di comune intesa, in piena serenità. Non posso non immaginare un ruolo di rilievo per Angelino Alfano. E posso rassicurare i nostri elettori: nessun trauma, la classe dirigente sarà valorizzata in base a storie personali e capacità”.
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