Roma, 31 mar. (LaPresse) – “Avrei difficoltà a sedermi ad un tavolo con queste persone immaginandole come saggi facilitatori”. Lo scrive su Facebook il capogruppo dei senatori del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, dopo l’annuncio, da parte del capo dello Stato Giorgio Napolitano, dei nomi dei componenti dei due gruppi di lavoro che individuino “proposte programmatiche in materia istituzionale e in materia economico-sociale ed europea”. “È nata una ‘cosa’ strana – scrive Crimi – composta da parlamentari di tutti gli schieramenti salvo che del M5S (e meno male direi) e nessuna donna, che dovrebbe facilitare una specie di confronto tra le forze politiche, cercando di individuare le convergenze di programma. Ma non c’è già il Parlamento per questo?”.
Per Crimi i due gruppi costituiti dal presidente Napolitano sono “di fatto” una specie “di bicamerale di grandi intese di antica memoria ma vestita a festa… con qualche foglia di fico”. “L’unica cosa che conta – spiega il capogruppo dei senatori del Movimento – è che le commissioni inizino ad insediarsi (non sono neanche stati designati da parte dei partiti i membri) altrimenti tutti i disegni di legge rimangono lettera morta. Siamo pronti a presentare nelle sedi istituzionali previste i disegni di legge che diano attuazione ai primi 20 punti del programma, noi non facciamo la corsa a tirar fuori dai cassetti gli stessi disegni di legge di decenni, ma ogni nostra proposta sarà unica, frutto del lavoro di gruppo e del contributo che potrà venire dalla rete… Il nostro lavoro sarà organico e coordinato”.
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