Roma, 19 mar. (LaPresse) – “Il Governo deve fino all’ultimo tentare di trovare l’intesa con i sindacati e le imprese, ma non si può ricercare ad oltranza l’accordo con il rischio poi di non cambiare nulla”. Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini, intervenendo alla trasmissione ‘Otto e mezzo’ su La7, proprio mentre il ministro del lavoro Elsa Fornero stava incontrando i leader sindacali presso la sede del ministero per discutere della riforma del mercato del lavoro. “Se il Governo presenterà al Parlamento un disegno di riforma del mercato del lavoro – ha proseguito Fini – metterà la politica di fronte alle sue responsabilità. Non credo che Monti stia commissariando la politica, ogni partito dovrà dire sì o no alla riforma. Mi auguro che prevalgano il coraggio, l’innovazione, il senso di responsabilità. La riforma del lavoro serve ai giovani, ai nostri figli”.
Importante l’apertura di Fini verso il commissariamento della Rai da parte del Governo Monti. In quanto presidente della Camera Gianfranco Fini ha il compito di nominare, insieme al presidente del Senato, il Consiglio di amministrazione della Rai e spiega: “Siamo alla scadenza del Cda, se il Governo ritiene di provare a invertire la tendenza e di dotare la Rai di un piano industriale per migliorare le cose e interviene con un atto legislativo, secondo me si assume la responsabilità e fa bene. Il Governo non segue questa strada? Ogni partito si assumerà le sue responsabilità”. “Non conosco nessuno – conclude Fini – che dica che la Rai è un’azienda competitiva, che fa bene il suo dovere. Tutti sono più o meno critici”.
Un accenno anche ai problemi della politica che sta perdendo sempre più la sua credibilità nel Paese. “Credo che oggi – ha detto Fini – nessuno possa chiudere gli occhi davanti ad una corruzione dilagante. Se la politica non vuole essere presa a pomodorate deve prendere provvedimenti. Propongo che venga preso un impegno dalle forze politiche davanti agli elettori: anche se si è condannati solo in primo grado per reati contro la pubblica amministrazione non si va in lista. Se il Pdl non è d’accordo spieghi il perchè. Se la politica vuole riacquistare credibilità deve decidere che chi è condannato in primo grado stia fermo un giro, in attesa della sentenza definitiva”. Per quanto riguarda i rimborsi elettorali il presidente della Camera ha spiegato che bisognerebbe “passare dalla formulazione attuale della legge che dice che i revisori dei conti devono verificare la correttezza formale dei bilanci, ad una legge che li veda fare qualcosa di più. Oggi la legge non prevede un controllo di merito che invece deve esserci”.
E per il futuro di Fli? Sarà possibile una partecipazione del presidente della Ferrari Luca Montezemolo alla costituente del partito? Fini risponde: ” Ci conosciamo da anni. Oggi ci siamo sentiti, se son rose fioriranno. Montezemolo sarebbe una voce in più”.
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