Roma, 12 lug. (LaPresse) – Immediate le reazioni politiche alla notizia della morte del caporal maggiore Roberto Marchini di Viterbo, 28 anni, appartenente all’ottavo Reggimento Genio Guastatori Folgore di Legnago (Verona), ucciso questa mattina a circa 3 chilometri a ovest della Forward Operating Base ‘Lavaredo’ nel distretto di Bakwa (Provincia di Farah) in Afghanistan.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, “appresa con profonda commozione la tragica notizia della scomparsa” del soldato “caduto in Afghanistan mentre assolveva con onore il proprio compito nell’ambito della missione Isaf, ha espresso ai familiari, in questa tristissima circostanza, la gratitudine e il profondo cordoglio del Paese e i sentimenti della sua sincera partecipazione al loro grande dolore”. Il presidente Napolitano “ha inoltre chiesto al capo di Stato maggiore della difesa, generale Biagio Abrate, di rendersi interprete presso le forze armate e l’esercito in particolare, dei suoi sentimenti di cordoglio, commossa solidarietà e intensa partecipazione al dolore provocato da questo luttuoso evento”.

Dopo la notizia il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in segno di lutto e di rispetto ha annullato la sua presenza, in veste di presidente del Milan, al raduno rossonero di oggi a Milanello. “Esprimiamo il nostro dolore – ha poi detto in una nota – per la perdita del caporal maggiore Roberto Marchini in Afghanistan e siamo vicini alla sua famiglia. Rinnoviamo ancora ai militari italiani impegnati in tutte le missioni di pace la gratitudine del Paese”.

“Non c’è dubbio che si tratta di un altro tributo doloroso che pagano le forze armate, i militari tutti e la famiglia. E’ un soldato che ha dato la vita nell’adempimento del proprio dovere durante una missione di pace”. Così il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ai giornalisti, alla Camera. “Non è certo questo il momento delle polemiche – ha detto ancora La Russa – perché ritengo che nel momento del lutto debba prevalere la coesione e la capacità della comunità nazionale di stringersi intorno ai parenti del caduto”.

Il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha mandato un messaggio ad Abrate: “La notizia dell’odierna tragedia – ha scritto – è motivo di grande dolore, a cui si accompagna l’apprensione per l’intensificarsi delle azioni terroristiche contro le forze internazionali impegnate a garantire la pace e la sicurezza alle popolazioni afghane”. “Desidero esprimerle – ha continuato Fini – tutta la mia vicinanza e solidarietà, unite al ringraziamento per il coraggio, l’impegno, la professionalità e lo spirito di sacrificio che contraddistingue i nostri militari nello svolgimento della loro missione in quel Paese martoriato. Pregandola di far pervenire ai familiari del militare caduto le più sentite condoglianze, esprimo a nome mio e della Camera dei deputati, il pieno sostegno e la più sentita vicinanza al contingente italiano impegnato in Afghanistan”.

Il presidente del Senato, Renato Schifani, nel suo messaggio di cordoglio al capo di Stato Maggiore della Difesa ha espresso “il più profondo dolore” ad apprendere “della morte del primo caporalmaggiore Roberto Marchini caduto oggi in un agguato mentre era impegnato in una missione a Bakwa. Ancora una volta, purtroppo, dobbiamo piangere il sacrificio di un coraggioso soldato, impegnato a difendere la sicurezza internazionale e la pace”. “E’ un ennesimo crimine contro i militari italiani, un sacrificio che non deve essere dimenticato e che merita il più alto rispetto – aggiunge Schifani – da parte delle istituzioni e di tutti i cittadini. In questo triste momento la prego di far giungere, a nome mio personale e dell’Assemblea di Palazzo Madama, alla famiglia del Caduto e a tutte le Forze Armate le mie più sincere condoglianze e la mia più affettuosa vicinanza”.

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