Il professore della Bocconi Francesco Grillo: "Da Trento è partita la proposta di riformare Cop"

Vengono da Africa, Canada, Maldive, Brasile, India, Cina e Stati Uniti i cento accademici, studenti dei corsi master Bocconi e Politecnico di Milano, imprenditori, giornalisti e politici che da domani a sabato si riuniscono a Trento per la terza edizione della Conferenza delle Dolomiti sul cambiamento climatico e promuovere l’agenda verde. Ci saranno imprenditori agricoli come quelli che guidano i gruppi Ferrari Lunelli, Melinda, Auricchio; dirigenti di aziende pubbliche in prima linea nelle transizioni come Gioia Ghezzi, presidente Atm, Stefano Granella, ceo del Gruppo Dolomiti Energia e l’ad di Amsa, Marcello Milani. Ma anche manager di quei settori industriali impegnati nelle grandi trasformazioni energetiche: l’ad di A22, Diego Cattoni che racconterà come le tecnologie stanno cambiando la nozione stessa di autostrada, aziende come Gruppo Axa presente Trento con Letizia Abbondanza, chief customer e external communication officer, e Martin Powell che del gruppo francese è group sustainability director.

Tra i protagonisti della conferenza anche Barbara Kolm, ex governatore della Banca d’Austria e appena eletta con il Partito della Libertà in Austria, Enrico Giovannini, ex ministro delle infrastrutture sostenibili e presidente scientifico di Asvis. “Da Trento è partita lo scorso anno e sarà meglio sviluppata tra qualche giorno, la proposta di riformare Cop per renderla, contemporaneamente, più efficiente e inclusiva, di rendere almeno semi permanente la sede della conferenza sul clima e, magari, di candidare l’Italia, baricentrica per la sua storia, tra Occidente e Sud globale, ad ospitarla”, ha detto Francesco Grillo, docente in Bocconi, fellow dell’European University Institute e director di Vision.

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