È tutto pronto per il matrimonio da sogno a Venezia di Jeff Bezos e Lauren Sanchez. Le nozze tra il patron di Amazon e l’ex giornalista tv sono in programma nel fine settimana. Tante le celebrità presenti tra gli invitati.
Mercoledì sono arrivati Ivanka Trump, figlia del presidente Usa assieme al marito Jared Kushner e ai figli, mentre oggi è stata la volta della superstar della tv americana, Oprah Winfrey – atterrata all’aeroporto ‘Marco Polo’ – e dell’ex campione di football americano ed ex marito della top model Gisele Bundchen, Tom Brady.
I due futuri sposi Jeff Bezos e Lauren Sanchez sono sbarcati a Venezia ieri, mercoledì 25 giugno, con un taxi acqueo al molo dell’Aman Hotel sul Canal Grande seguiti da alcune imbarcazioni delle sicurezza. Elegantissima Lauren Sanchez, che indossava un abito monospalla a righe bianche e nere.
Nella lista degli invitati, secondo due persone vicine all’organizzazione del matrimonio che hanno chiesto di restare anonime, ci sono anche star del calibro di Mick Jagger, Katy Perry, Leonardo Di Caprio e Orlando Bloom. Ma potrebbero esserci anche il fondatore di Microsoft, Bill Gates, Kim Kardashian, Diane von Furstenberg e suo marito Barry Diller.
Le nozze dorate di Bezos e Sanchez sono però finite nel mirino di gruppi di attivisti che protestano contro lo sfruttamento di Venezia da parte del tycoon in una fase in cui i residenti fronteggiano l’ondata di turisti, gli elevati prezzi della case e il rischio di inondazioni per la crisi climatica. In un primo momento i manifestanti, che da giorni espongono striscioni e manifesti contro Bezos, pensavano di bloccare i canali per impedire l’arrivo delle barche con gli ospiti alla location del matrimonio. Una minaccia che, secondo gli attivisti, avrebbe spinto gli organizzatori a spostare tutto all’Arsenale, lontano dal centro di Venezia.
Giovedì mattina una nuova protesta è andata in scena a Venezia: questa volta da parte degli attivisti di Extinction Rebellion. L’organizzazione è tornata in azione con un ‘finto matrimonio’ con due figure mascherate in abito nuziale comparse in Piazza San Marco, legate con una mano a un finto pianeta e con l’altra ad altre persone che reggevano cartelli con scritto “i governi”, “i media”, “l’economia” e la “giustizia”. Alle loro spalle avrebbero dovuto issare un grande striscione che recitava ‘The 1% ru(i)ns the world’ (ovvero “L’1% rovina il mondo”), ma la polizia è intervenuta disperdendo la manifestazione e sgomberando di peso decine di persone. “Questo nonostante non vi fossero problemi per ordine pubblico e sicurezza”, fanno sapere gli attivisti.